Monumenti Aperti, appuntamento con la storia di Alghero

41 siti visitabili, con la novità dell’ultim’ora della Biblioteca di San Michele appena riaperta nel Quarter. La 14sima edizione della manifestazione propone inoltre la sinergia tra Alghero e Sassari, con la scoperta dell’itinerario gotico-catalano nelle due città.

Il prossimo fine settimana ritorna l’appuntamento con la straordinaria occasione di riscoperta del territorio e delle proprie radici. Alghero Monumenti Aperti 2016 giunge alla quattordicesima edizione e anche quest’anno permetterà ai cittadini di riscoprire l’identità del proprio patrimonio e di condividerne l’eterno fascino con i visitatori. 41 siti visitabili, con la novità dell’ultim’ora della Biblioteca di San Michele appena riaperta nel Quarter omonimo e due interessanti itinerari in unione con Sassari. L’appuntamento del prossimo 7-8 maggio propone infatti la sinergia tra Alghero il capoluogo, con la scoperta dell’itinerario gotico-catalano nelle due città. E ancora, il viaggio speciale storia, cultura e ambiente da Sassari ad Alghero con il Trenino Verde della Sardegna. Un esercito di volontari delle scuole accompagnerà cittadini e visitatori tra a riscoprire una città, l’Alguer, con la sua vita, la sua storia, la sua cultura: un tesoro tanto ricco quanto ancora non completamente esplorato.

“Alghero ha un volto riconoscibile e inimitabile, una traccia distinta che immediatamente richiama l’anima di un luogo simile a nessun altro, dove la storia non ne invecchia i tratti ma, anzi, ne costituisce il migliore aspetto” ha detto oggi Gabriella Esposito, sottolineando quanto sia importante l’evento “che arricchisce l’offerta turistica e culturale della città e rappresenta un momento straordinario in termini di promozione per il territorio.”

La sinergia con Sassari è una “connessione entusiasmante, un tassello ulteriore che contribuisce a promuove il turismo che ha sempre di più bisogno di qualità” ha aggiunto Raffaella Sau. Un interscambio di visitatori tra le due città, la base di un’unione sempre più necessaria per incrementare il valore economico del settore turistico. Dall’archivio storico al campanile di Santa Maria, alle Chiese e alla casa circondariale, alle necropoli e villaggi nuragici, fortificazioni costiere, aeroporto militare: un programma ricco appuntamenti per scoprire la storia della propria città e proporla ai visitatori.

Quest’anno le novità saranno le Cantine di Santa Maria La Palma, i Fortini risalenti alla seconda guerra Mondiale, la Necropoli di Santu Pedru, il Quarté Sayàl (aperto solo una volta nel 2009). Diversi gli operatori privati che hanno compreso e abbracciato la manifestazione, mettendo a disposizione le proprie strutture nell’ambito della manifestazione: tenute Sella&Mosca, Cantine Santa Maria La Palma, Villa Maria Pia, Quartè Sayal. Circa 1340 volontari parteciperanno tra scuole, associazioni e organizzazioni varie, un numero che cresce, tra le scuole aderenti e tra la comunità civile.

La ventesima edizione a livello regionale di Monumenti Aperti si caratterizza quest’anno per l’attenzione alla “cultura accessibile”, grazie alla collaborazione con l’Associazione Pensiero Felice e l’ Ente nazionale sordi. Oggi la presentazione nel cuore della città vecchia, a Lo Quarter, con gli assessori alla cultura dei Comuni di Alghero e Sassari, Gabriella Esposito e Raffaella Sau, il presidente della Fondazione Meta Pietro Alfonso, il coordinatore regionale di Imago Mundi Alessandro Piludu e Don Paolo Sechi, direttore dell’Ufficio Beni Culturali della Diocesi di Alghero-Bosa.

2 Maggio 2016