Moro, mozione in consiglio: «Salviamo l’aeroporto»

Il consigliere comunale Giampietro Moro (Sinistra Civica) ha presentato questa mattina una mozione urgente sulla situazione in cui verte l’aeroporto di Alghero e la società di gestione dello stesso denominata So.ge.a.al..

«L’aeroporto di Alghero rappresenta una delle principali fonti di reddito per il ed è il principale volano per il flusso turistico locale e territoriale» si legge nel documento. «Da diversi anni a questa parte – prosegue – si registra un incremento consistente del traffico aereo, riconducibile per altro alla scelta della Società suddetta nel puntare alla strategia delle rotte Low Cost, in particolar modo Ryanair. Tale strategia ha consentito un aumento considerevole delle presenze turistiche nella città a beneficio soprattutto delle attività commerciali e ricettive».

Inoltre, prosegue Moro, «all’interno della struttura aeroportuale trovano occupazione centinaia di persone, se pur con contratti a tempo o stagionali». «Nell’anno 2010 l’amministrazione comunale, guidata dall’allora sindaco (oggi Consigliere Regionale) Marco Tedde, ha deliberatamente scelto di non concorrere alla ricapitalizzazione della società per l’effetto auto estromettendo il Comune di Alghero da ogni possibilità di concorso nella gestione sociale».

Secondo il consigliere di Sinistra Civica «è necessario cercare di salvare l’aeroporto di Alghero per evitare ripercussioni negative su tutto il comparto turistico e ricettivo del territorio, ed inoltre privare i comuni cittadini di potersi spostare in maniera più agevole al di fuori dell’isola Sardegna»

«Il Consiglio Comunale impegna il Sindaco – conclude il documento – a riferire in aula su ogni attività posta in essere nei confronti del Presidente Pigliaru e dell’Assessore regionale ai Trasporti, al fine di rendere la città di Alghero, attraverso lo stesso Sindaco e Consiglio Comunale, fondamentale in ogni iniziativa riguardante l’Aeroporto di Alghero, anche al fine della salvaguardia dei livelli occupativi e della strategia di gestione dello scalo, dei flussi di traffico, della diversificazione di rotte e vettori, soprattutto nella fase propedeutica alla privatizzazione».