Moro (Sinistra Civica): «l’azzeramento della giunta è da evitare»
Per il giovane consigliere esistono le condizioni per proseguire l’esperienza amministrativa.
Giampietro Moro, classe 1984, 31 anni è il più giovane consigliere comunale di questa legislatura. Ha in tasca la tessera del Partito dei Comunisti Italiani e nelle ultime amministrative è stato, con 199 preferenze, l’unico eletto della lista “Sinistra Civica – Alghero in Comune”. Forza politica che, tra gli altri, mette insieme i comunisti di Elias Vacca, il pezzo di Alghero Migliore riconducibile ad Arnaldo Cecchini e gli uomini più vicini a Carlo Sechi, il cui obbiettivo è sostenere a sinistra Mario Bruno in una coalizione in cui il peso dell’UDC, alleato storico di Marco Tedde, ne spostava sicuramente il baricentro. La lista non sfonda, i voti sono 877 ma il premio di maggioranza porta comunque in consiglio il più votato, Giampietro Moro appunto, mentre gli accordi di maggioranza portano in giunta la prima dei non eletti, Natacha Lampis, con deleghe allo Sviluppo Economico e Attività Produttive.
Moro vanta già un’altra esperienza nella massima assise cittadina, eletto nella lista civica “AlgueRosa – La Sinistra al Lavoro” nel 2012 a sostegno di Stefano Lubrano sindaco, amministrazione a cui poi decide di staccare la spina. Non solo, è da sempre attivo nel suo partito sia come segretario della locale federazione giovanile che come segretario della sezione algherese dei Comunisti Italiani.
Insomma anche se non ha i capelli bianchi è abituato alle lunghe trattative politiche e infatti insieme a Cherchi, Fadda e Sartore, fa parte della delegazione della maggioranza di governo che discute con il Partito Democratico (LEGGI) ed è lo stesso consigliere comunale a sottolineare quale sia l’obbiettivo degli incontri: “cercare di capire se sia possibile, dopo l’uscita dell’ UDC dalla maggioranza, allargare il quadro politico per creare una coalizione di centro-sinistra”.
Come è noto i renziani algheresi per entrante in maggioranza pongono alcune condicio sine qua non (LEGGI): scrittura di un nuovo programma, apertura a tutte le forze politiche responsabili, ufficializzazione della crisi politica e azzeramento di tutte le cariche e gli incarichi distribuiti dal sindaco. La prima richiesta è per Giampietro Moro “oggettivamente di buon senso”, mentre sul perimetro della coalizione sottolinea “di non avere pregiudiziali nei confronti dell’UDC, insieme al quale abbiamo sottoscritto il programma elettorale”. Naturalmente sulle altre condizioni dei democratici l’esponente di Sinistra Civica è decisamente meno conciliante, “la crisi va formalizzata se non esistono i presupposti per proseguire un’esperienza amministrativa mentre ad oggi abbiamo i numeri per farlo” afferma e bolla l’azzeramento come “una prassi non necessaria per chiudere un accordo, dunque da evitare”.
Che l’azzeramento sia, in questo caso, una pura formalità lo conferma il fatto che nessun veto sulla composizione della nuova giunta arriverà dalla sede di via Mazzini dunque nessuno vieterà, a meno di lotte interne, alla lista “Sinistra Civica – Alghero in Comune” di riproporre lo stesso assessore attualmente in carica.