Motocross in località Lazzaretto. Il Wwf dice No
Il Fai, Legambiente, Lipu e Wwf esprimono un parere negativo in relazione alla possibilità di poter svolgere il campionato italiano di motocross sulle dune in località Lazzaretto di Alghero, area di altissima sensibilità ambientale, confinante con il territorio del Parco regionale di Porto Conte.
Il Fai, Legambiente, Lipu e Wwf non sono insensibili al valore dello sport motociclistico e ai momentanei benefici economici, che una manifestazione internazionale può portare alla città di Alghero, ma questi non devono costituire un danno per l’ambiente naturale, il quale, oltre al valore in sé, rimane il più importante attrattore turistico del territorio. La devastazione delle dune, che inevitabilmente verrebbe attuata dai percorsi motociclistici, impatta su un sistema complesso che coinvolge sedimenti geologici formatesi nell’arco di millenni, flora dunale e fauna come i gruccioni che scavano i nidi nei banchi di sabbia. Una politica turistica che considera solo un beneficio economico immediato a scapito dell’ambiente, arreca un impoverimento non solo alla natura, ma, nel lungo periodo, alla stessa economia turistica.
La nuova Amministrazione Comunale di Alghero, che si è presentata alla città all’insegna del rispetto ambientale e della massima sostenibilità potrà sicuramente individuare, attraverso un’adeguata ricerca, evitando ogni improvvisazione, una pista per motocross in area meno sensibile come può essere ad esempio un’area industriale. E pazienza se i motociclisti non godranno della vista panoramica del Lazzaretto, ma il prezioso ambiente costiero sarà salvo. Lo scopo finale del WWF è fermare e far regredire il degrado dell’ambiente naturale del nostro pianeta e contribuire a costruire un futuro in cui l’umanità possa vivere in armonia con la natura. Risulta inoltre alle scriventi associazioni che l’area sia stata concessa dalla società LAORE, alla quale con la presente, ai sensi del decreto legislativo 19 agosto 2005, n. 195 si chiede informazione e acquisizione del contratto stipulato. Il Fai, Legambiente, Lipu e Wwf ritengono che sia quanto mai opportuno avviare adeguate procedure affinché l’area, per il suo alto valore ambientale, sia integrata congruamente, per fini di tutela della biodiversità, nel territorio del Parco Regionale di Porto Conte.