Motovedetta sarda in servizio a Lampedusa: soccorrerà i migranti
Le sue caratteristiche tecniche, infatti, lo rendono particolarmente adatto all'attività operativa per il controllo dei flussi migratori.
Nella mattinata odierna, dopo una sobria cerimonia di commiato, la motovedetta CP 291, dislocata presso la Capitaneria di porto di Porto Torres, ha mollato gli ormeggi per raggiungere il porto di Lampedusa dove, come lo scorso anno, sarà riassegnata sino alla prima settimana di ottobre al Comando della 7°Squadriglia Guardia Costiera, nell’ambito dell’operazione sul controllo dei flussi migratori clandestini nel Mediterraneo.
Prima di lasciare il porto di Porto Torres, sono state rivolte manifestazioni di saluto a nome di tutto il personale militare e civile della Capitaneria di porto all’equipaggio della M/V CP 291, comandata dal 1° M.Ilo Luogotenente Carlo Chessa, augurandogli buon lavoro in previsione della fervida attività che lo attende nel Canale di Sicilia. Oltre al Comandante dell’unità, altri 8 membri dell’equipaggio, tra cui una donna con la qualifica di motorista, lasceranno a casa le loro famiglie per oltre due mesi per dare supporto alle altre unità navali e al personale della Guardia Costiera impegnati nell’attività di ricerca e soccorso dei migranti.
La MA/ CP 291, infatti, è un pattugliatore d’altura di moderna concezione, lungo 25 metri, capace di un’autonomia di quasi 1.000 miglia e dotato dei più moderni e sofisticati sistemi radar di scoperta navale per l’impiego ad ampio raggio nei teatri operativi nazionali ed esteri. Le sue caratteristiche tecniche, infatti, lo rendono particolarmente adatto all’attività operativa per il controllo dei flussi migratori.
Dopo aver mollato gli ormeggi, secondo un rituale del codice marinaresco per suggellare l’importanza del momento e la vicinanza dei colleghi, la M/V CP 291 è stata scortata fuori dal porto dalle altre unità dislocate presso la Capitaneria.