Mozione bocciata sul portale. Puledda: me ne assumo le responsabilità
Il portale, o meglio la sua creazione ex novo, ha portato grande scompiglio in consiglio comunale. La maggioranza ha bocciato la mozione portata in aula dal pdl con la quale si chiedeva la revoca o addirittura l’annullamento della deliberazione di giunta nr.110 del 2012 che – di fatto – individuava nella Internet Soluzioni Srl la ditta a cui far realizzare il nuovo portale del comune. Un atto illegittimo secondo i consiglieri del pdl, che recava un chiaro indirizzo di gestione telematica non corrispondente alle aspettative e che la stessa amministrazione ha provveduto – all’indomani delle polemiche che hanno infiammato la cittadinanza- a bandire una gara telematica.
Il risultato della votazione è stato questo: con 14 voti (la maggioranza , escluso Giampietro Moro che si è astenuto), ha bocciato la mozione presentata da Michele Pais primo firmatario, Marco Tedde e Gianni Martinelli nel novembre scorso. Non è stata presa in considerazione la proposta del consigliere Marco Tedde di annullare completamente la delibera, senza dunque andare al voto, di “incenerirla in quanto non valida- ha sottolineato il consigliere del pdl- prendendo atto di aver fatto un errore e di chiudere la vicenda senza troppi strascichi”. Cosa che la maggioranza non ha ritenuto possibile andando compatta al voto e bocciando la mozione. L’intervento del segretario Antonino Puledda, che ha comunque negato l’intenzione di voler assegnare il lavoro alla ditta citata, ( ricordiamo che era stata la stessa Internet Soluzioni a pubblicizzare il fatto sul proprio sito ) è stato molto chiaro. Si è assunto tutte le responsablità dell’errore della parte narrativa della delibera, autoaccusandosi di eccesso di zelo per aver voluto precisare anche il nome della ditta che avrebbe dovuto fornire quel tipo di servizio richiesto a suo giudizio consono alle aspettative.
La professionalità del segretario è stata ribadita da tutti in aula, dall’opposizione alla maggioranza, che hanno apprezzato il suo intervento e non hanno mai messo in discussione la sua preparazione. Ma è chiaro che è stato fatto un pasticcio burocratico che ha fatto più rumore che altro. E’ apparsa strana la posizione della consigliera Natacha Lampis che sembrava paventare perplessità, ma ha votato bocciando anche lei la mozione. La confessione, chiamiamola cosi, del segretario, è stata letta dall’opposizione, come un tentativo di discolpare la giunta da qualsiasi responsabilità sull’affidamento diretto, parole queste del consigliere Tedde espresse in aula, interpetando tra le righe un chiaro atteggiamento di violazione di normativa amministrativa. “Abbiamo passato e perso tre ore in aula a parlare del niente” Questo invece il commento conclusivo del consigliere di maggioranza Maria Graziella Serra.