Mozione su appalti, FI attacca la maggioranza

I tre consiglieri comunali forzisti all'attacco: Nessuna impresa algherese potrà partecipare all'appalto dell'igiene urbana

Ignobile atteggiamento ieri quello tenuto in Consiglio comunale dalla maggioranza, che di fronte ad una mozione, seria e concreta, presentata dal gruppo di Forza Italia, tesa a favorire la partecipazione delle imprese algheresi agli appalti comunali, ha dapprima avanzato una serie di scuse banali per impedire che venisse posta in votazione così come proposta e, successivamente, dopo averla emendata in una delle sue parti fondamentali, l’ha fatta propria e votata favorevolmente.

Ciò nonostante il ritiro della mozione medesima da parte del gruppo proponente di Forza Italia, ritiro resosi necessario a seguito della decisione della maggioranza di eliminare dal testo proposto una delle parti più qualificanti, relativo alla suddivisione in più lotti funzionali dell’appalto di igiene urbana così come, peraltro, previsto dalla legge.

Un atto di vero e proprio sciacallaggio politico che evidenzia, al di la degli appelli alla collaborazione, la chiusura ad ogni proposta che proviene dall’opposizione e che certifica la penuria di idee concrete della maggioranza che è costretta a “rubarle” all’opposizione per approvare qualcosa di sensato.

Tuttavia, al di là dello squalificante aspetto politico dell’azione posta in essere dalla maggioranza, quel che più conta è che a seguito di ciò, nessuna delle imprese algheresi potrà partecipare all’appalto più importante del Comune di Alghero, relativo all’igiene urbana, dell’importo di 70 milioni (!!!) di euro.

Una scelta che favorirà i grossi gruppi imprenditoriali del continente, incapaci di svolgere un buon servizio ma capacissimi a portar fuori dal nostro territorio l’enorme quantità di danaro pagata dalle tasse degli algheresi, impoverendo ulteriormente la nostra città.

L’approvazione della mozione nella sua formulazione originaria avrebbe consentito, invece, una ricaduta immediata sul tessuto economico cittadino, fatto di medie e piccole imprese, che bene potrebbero gestire la parte relativa alla raccolta del materiale oggetto di riuso, come vetro, cartone, plastica, indumenti, ecc, favorendo la creazione di una filiera virtuosa legata al riciclo capace di produrre importanti ricadute economiche e di creare nuovi posti di lavoro per i nostri concittadini. Invece di questi 70 milioni di euro ci rimarranno solo le briciole, gli alberesi saranno sempre più poveri e la città sempre più sporca!

Michele Pais, Maurizio Pirisi, Nunzio Camerada

24 Settembre 2014