Muay Thai spettacolo a Sassari nella palestra bunker
E’ stata una Muay thai esplosiva che ha fatto vedere uno spettacolo in crescendo, incontro dopo incontro, quella che per una notte ha appassionato Sassari e il pubblico che ha assiepato all’inverosimile il Pala Simula (palestra bunker) di via Poligono. Sabato 6 luglio i titoli in palio, italiano Pro, europeo e il Trofeo Tarantini, sono rimasti in Sardegna grazie alla determinazione dei tre atleti isolani Sara Donghi, Mauro Serra e Andrea Serra. Sul ring allestito nella palestra gli atleti si sono dati battaglia senza esclusioni di colpi. E lo spettacolo è cominciato sin dal primo degli otto match di supporto, sei di Muay thai e due di Mma con le regole del Valetudo. Nell’incontro di prestige fight Andrea Serra, sulla distanza dei tre round, ha avuto ragione del campione del mondo polacco Rafal Simonides. I due sono partiti da subito con grande spirito battagliero. Ben presto si è visto come il sardo riuscisse a dominare l’incontro e tenere il polacco distante. La vittoria nel match ha consentito ad Andrea Serra di conquistare anche il trofeo Tarantini 2013.
Grande spettacolo nell’incontro per la conquista del titolo italiano Pro. La 33enne sassarese Sara Donghi (Tarantini Muay Thai Boxing), già campionessa del mondo, ha difeso con grande caparbietà il titolo italiano Pro 48 kg contro la 29enne bresciana Francesca Cigolini (Team Malandrini). L’ospite, dopo aver proiettato la campionessa del mondo al tappeto, ha però subito la superiorità dell’avversario che, nelle cinque riprese, ha dimostrato di saper dominare il match e volgerlo a suo favore. I giudici non hanno avuto dubbi: tutti e tre hanno attribuito la vittoria e il titolo a Sara Donghi.
A Mauro Serra (Team Neri – nazionale italiano e campione italiano medaglia di bronzo ai campionati mondiali Ifma 2006) sono bastati un round e mezzo per avere ragione del suo avversario, l’olandese Melvin Wassing. Dopo un primo round di studio, Mauro Serra ha capito i movimenti del suo rivale e a metà della seconda ripresa, prima con colpi di gomito e poi due ginocchiate, ha piegato l’olandese. Wassing ha riportato una ferita al setto nasale e l’arbitro ha interrotto l’incontro decretando così la vittoria al quartese che ha potuto indossare la cintura di campione europeo. Il neo campione europeo si è fatto da subito notare con l’entrata in scena accompagnato dai Turpos di Orotelli che hanno dato un tocco di Sardegna all’incontro.
Ad aprire la serata, arricchita dalla coreografia delle danze sacre tailandesi, sono stati gli incontri di supporto. I primi a salire sul ring sono stati i due atleti non ancora professionisti Stefano Soro della Chang Peuk Muay Thai, allenato dal campione europeo Luca Carta e Sergio Piras del Team Neri. I due pugili non si erano mai affrontati prima e tra loro sono state subito scintille. Piras che ha dominato l’incontro, vincendo ai punti, ha mostrato subito la sua supremazia, e con un “tae lam”, un calcio circolare al fegato ha piegato le ginocchia dell’avversario e lo ha costretto al conteggio da parte dell’arbitro. A seguire quindi è stato scontro tra due atleti di “granito”: Manuel Perra della Serra Muay Thai Academy si è scontrato contro il campione italiano 3ª serie Antonio Niola del Fight Club Brigadores di Nulvi e allenato da Vincenzo Casu. Tra i due, non ancora nell’Olimpo dei professionisti, è stato un match equilibrato e alla fine delle tre riprese i giudici non hanno avuto dubbi nell’assegnare un pareggio.
Ancora grande spettacolo, poi, nell’incontro sulla distanza delle 5 riprese, tra Francesco Porru (Chang Peuk Muay thai) e Antonio Viglietti. Il cagliaritano Porru, più esperto e allenato dal campione europeo Luca Carta, aveva di fronte a sé la giovane promessa del Tarantini Muay Thai Boxing, Antonio Viglietti che nel 2012 ha conquistato il titolo di campione italiano Speranze. Il giovane sassarese non ha tradito le aspettative: è da subito partito alla grande sorprendendo l’avversario e per ben due volte, con calci alla gamba d’appoggio, ha buttato a terra Porru. Sino alla terza ripresa netto il predominio di Viglietti mentre Porru, soltanto nel quarto round, si è preso la rivincita e con un bel calcio alla gamba ha atterrato il giovane sassarese. Nell’ultima ripresa grande spettacolo e dopo il gong braccio verso il cielo per Viglietti che si è aggiudicato l’incontro.
Dura battaglia tra Alessio Pisano della Serra Muay thai Academy e Stefano Gaspa del Fight Club Sandalia allenato da Sara Donghi. Bel match equilibrato senza esclusione di colpi che si è concluso con un ex equo. Muay thai di classe anche nello scontro sulla distanza delle 5 riprese tra Gianmaria Pisanu (Tai Kadai di Nuoro) e il sassarese Cristiano Sanna (Tarantini Muay Thai Boxing) che ha dominato l’incontro aggiudicandoselo. Spettacolo stellare tra Adrian Tomescu (Team Ruggeri) e Fabrizio Puddu dell’Hua Ciai Muay Thai). Combattimento duro che, sulla distanza dei tre round, ha visto il sardo avere la meglio sul rumeno.
Grande tifo del pubblico per gli incontri di Mma. Giovanni Mulas, specialista negli scontri da terra, ha costretto il suo avversario, Raffaele Spinelli, più alto ed esperto nella lotta ravvicinata, a subire il suo gioco. L’algherese per ben due volte ha immobilizzato a terra l’atleta del team barese Wcra. Al termine delle due riprese i giudici non hanno avuto alcun dubbio, assegnando a Mulas la vittoria. Show di Marco Marras (Fight club gym) nel secondo incontro di Mma. Il sassarese si è trovato di fronte un avversario inedito, Michael Bene dello Sparta Fight club. Al sassarese sono bastati un minuto e venti secondi per aver ragione dell’avversario. Proiettato a terra da Bene, Marras si è difeso nel migliore dei modi e con un triangolo, gamba-braccia, seppure sotto il suo avversario, ha stretto il collo del suo antagonista costringendolo alla resa.
Buona la prestazione dei cinque giudici di gara: Luigi Casada, Alessandro Sotgia, Alessio Gallus, Francesco Leori presidente del comitato arbitrale Kombat League, Mario Argiolas. Il galà internazionale è stato organizzato dalla Fight Club Promotion di Angelo Tarantini e Vincenzo Casu, commissario tecnico della nazionale italiana, sotto l’egida delle sigle internazionali Onesongchai-KL, e MMA Network. La manifestazione ha ottenuto il patrocinio dal Comune di Sassari.