Mugoni, un grande scrigno di biodiversità da salvare

Il Parco di Porto Conte organizza due giornate per creare attenzione e promuovere la conoscenza e la valorizzazione della spiaggia della baia di Porto Conte, un luogo ricco di habitat ed ecosistemi di importanza comunitaria.

Sono due gli eventi che il Parco di Porto Conte organizzerà nelle prossime settimane con lo scopo di creare attenzione sul valore naturalistico e promuovere la conoscenza della spiaggia di Mugoni. La lunga distesa bianca della baia di Porto Conte infatti, rappresenta un ambiente di enorme valenza per la biodiversità vegetale e animale, ma è anche un luogo dove storicamente sono state forti le pressioni antropiche e utilizzi del territorio non sempre coerenti con la sopravvivenza di specie e habitat di importanza internazionale. Gli appuntamenti si svolgeranno precisamente venerdi prossimo 27 marzo e poi venerdi 10 aprile. E l’obbiettivo delle due giornate è duplice: da un lato creare un momento di approfondimento con gli operatori turistici e balneari che operano sulla spiaggia e i terreni immediatamente retrostanti e dall’altro fertilizzare le giovani generazioni verso un corretto utilizzo delle risorse e la conoscenza di quella che non è solo una semplice spiaggia dove prendere il sole e fare il bagno.

Venerdi prossimo dunque, presso i locali di Casa Gioiosa sono stati invitati tutti coloro che a vario titolo operano su quel tratto di fascia costiera ed in particolare coloro che due anni fa firmarono “la carta di Mugoni : decalogo di impegni per il recupero, salvaguardia e valorizzazione del litorale, dell’area boscata e dell’area umida”. Si è trattato di un protocollo d’intesa nel quale operatori turistici e le diverse istituzioni (Parco, Area Marina, Comune, Ente Foreste, Capitaneria, Corpo Forestale) si sono assunti impegni precisi nel comune obbiettivo di valorizzare, tutelare ma anche promuovere e fruire consapevolmente della spiaggia di Mugoni e del suo delicato ecosistema dunale e umido presente alla sue spalle. Si farà quindi il punto della situazione per comprendere cosa si è riusciti a fare e cosa invece c’è ancora da fare.

Sarà anche l’occasione per fare il punto sulle iniziative di salvaguardia poste in atto dal Parco di Porto Conte su una specie vegetale unica al mondo l’Anchusa sardoa. A Mugoni infatti cresce una piantina sulla sabbia la cui totalità delle popolazione mondiale si trova solo lì. Una presenza dunque, simbolo per quell’ecosistema e che però rischia l’estinzione, ragion per cui il Parco di concerto con l’Università degli Studi di Sassari, Dipartimento di Scienze della Natura, hanno intrapreso specifiche azioni di tutela trovando peraltro la collaborazione degli operatori turistici e balneari. Venerdì 10 aprile invece spazio ad una azione fortemente significativa e dall’alto profilo educativo: saranno infatti gli studenti di due scolaresche a piantumare lungo il litorale ed in specifiche aree decine di piccole piantine di Anchusa sardoa allevate nel vivaio dell’Ente Foreste della Sardegna. Seguirà poi nel pomeriggio un seminario informativo e divulgativo nella sala conferenze di Casa Gioiosa aperto a tutti nel quale verranno illustrate le valenze naturali del litorale di Mugoni e indicate le prospettive di sviluppo ecocompatibile previste per l’area all’interno del redigendo piano del Parco.

“Mugoni è un luogo straordinario sotto ogni punto di vista – spiega il presidente del Parco di Porto Conte Giovanni Antonio Farris – ma che nel tempo ha subito continue modificazioni e usi non proprio corretti. Noi vorremmo invertire questa tendenza dialogando e collaborando prima di tutto con coloro che ci vivono, lavorano e naturalmente con tutte le istituzioni che ha vario titolo hanno competenza su quel territorio.”

Redazione, 25 Marzo 2015