“Dirigenza del parco sull’orlo di una crisi di nervi”

Il Capogruppo Udc Alghero, Christian Mulas, replica alle dichiarazione del Presidente del Parco di Porto Conte sulle preoccupazioni dei pescatori algheresi che operano all’interno dell'Area Marina Protetta

Stupisce e non poco la protervia con la quale il Presidente del Parco e dell’Area Marina Protetta Raimondo Tilloca affronta le legittime preoccupazioni dei pescatori algheresi che operano all’interno della Riserva. Con un comunicato stampa al limite dell’assurdo, la massima dirigenza del Parco mette in dubbio un organo di informazione autorevole come Videolina, attribuendo al servizio andato in onda in questi giorni il marchio della “fake news”. Attaccando la libertà di stampa e di informazione, il Parco commette un gravissimo errore comunicativo e mette in serio pregiudizio i rapporti istituzionali di un Ente il cui organo di indirizzo politico-amministrativo è composto dall’Assemblea, in nome della quale credo di poter interpretare il sentimento di disgusto e la presa di distanze dai contenuti di questa irresponsabile uscita a gamba tesa.

I pescatori dell’Associazione Pescatori Riviera del Corallo, pescatori della tradizione con piccole imbarcazioni, hanno avuto il torto di esternare legittime preoccupazioni sul futuro del proprio lavoro e delle proprie famiglie, interpreti di antiche tradizioni che hanno fatto la storia e la cultura di questa città. Nei loro confronti si dovrebbe avere un postura di rispetto, di ascolto, e non di isteria e presunzione. La realtà dei fatti non è un dogma che si attua per proclama dal Presidente del Parco: i rilievi, peraltro composti, mossi dai pescatori algheresi vanno ascoltati e vanno analizzati con serietà. Gli eventi, le occasioni di promozione e di coinvolgimento dei pescatori con il sostegno finanziario della Regione sono sicuramente azioni importanti ma evidentemente non bastano e non completano il processo di integrazione del reddito.

Bollare come “notizie infondate” il contenuto di un servizio giornalistico che ha al centro le richieste di una parte dei pescatori che hanno tra le finalità statutarie la protezione e la promozione di comuni interessi e obiettivi professionali, ambientali, culturali, informativi, scientifici, sociali, nonché il miglioramento e lo sviluppo del settore della tutela della piccola pesca esercitata, non è il modo migliore di intervenire sulla questione. L’impressione comunicata è invece una situazione sull’orlo di una crisi di nervi da parte della dirigenza del parco, atteggiamento da censurare senza dubbio e che merita di non passare inosservato.

Christian Mulas, Capogruppo Udc Alghero

13 Dicembre 2023