“Mulas e il grande bluff della barca abbandonata”
Camposano, Delrio, Bardino, Busdraghi, Monti, Balzani e Zicconi, candidati consiglieri di Forza Italia, intervengono sulla rimozione della barca abbandonata nel terreno del comando dei Barracelli definendolo "un bluff".
“Come nelle migliori sceneggiate, tutto è stato preparato nei dettagli per tirare la volata al consigliere del popolo Christian Mulas, noto ai più per la asfissiante saturazione dei media con post sui social e comunicati spesso esilaranti. I destinatari della messa in scena sono purtroppo gli algheresi, ma andiamo per ordine. Lo scorso mese di marzo usciva sulla stampa la segnalazione della “barca abbandonata” nel terreno del comando dei Barracelli, con tanto di intervento del Mulas che rivolgeva un appello all’Amministrazione sollecitando un provvedimento del sindaco affinché ne disponesse la rimozione. Ed oggi, a pochi giorni dalle elezioni comunali, sindaco e il simpatico autoproclamatosi “consigliere del popolo” erano presenti alla rimozione della barca. Nient’altro che un grande bluff, una montatura bella e buona, visto e considerato che la barca, dopo neanche un chilometro di strada, è stata posizionata negli spazi retrostanti le tribune dello stadio Mariotti. Creando inquinamento ambientale e ostacolando la riqualificazione dello stadio”. Camposano, Delrio, Bardino, Busdraghi, Monti, Balzani e Zicconi, candidati consiglieri di Forza Italia, intervengono sulla rimozione della barca abbandonata nel terreno del comando dei Barracelli definendolo “un bluff”.
“Un finto problema, non risolto ma semplicemente spostato di qualche centinaio di metri. Nient’altro che una messa in scena, creata ad arte, per dare occasione al “consigliere del popolo” di produrre l’ennesimo comunicato stampa elettorale privo di utilità sociale e di sostanza. E visto che l’argomento è una barca, si ricorda al consigliere del popolo Mulas che per essere un buon comandante tenere una rotta e guardare la bussola è molto importante. I suoi ritmati cambi di direzione politica, le accostate e le virate verso i partiti più disparati, spesso, come accaduto a Schettino, portano la nave ad incagliarsi e, successivamente, ad affondare” – concludono i candidati consiglieri di Forza Italia.