Mutilazioni genitali femminili: progetto formativo per operatori sanitari
Prevenire le Mutilazioni Genitali Femminili e i danni conseguenti a carico dell’integrità della persona, della salute e della vita riproduttiva e sessuale. Sono questi gli obiettivi del ciclo di incontri organizzato dal Servizio Formazione della ASL n.1 e in programma a Sassari a partire dal 29 Ottobre fino al 4 Dicembre 2012.
L’intervento formativo intende offrire uno strumento di lavoro agli operatori sanitari e socio-culturali per accogliere e curare con attenzione e professionalità le donne che hanno subito mutilazioni genitali così come disciplinato dalla Linee Guida adottate dal Ministero della salute con Decreto del 17 Dicembre 2007. Le mutilazioni genitali femminili determinano, infatti, danni irreversibili sulla salute delle donne, causando conseguenze sullo stato fisico e mentale.
La Regione Sardegna con Deliberazione n. 44/34 del 14.12.2010 ha affidato alle due Asl capofila, Sassari e Cagliari, uno stanziamento di risorse finanziarie per organizzare, coordinare e supervisionare la formazione degli operatori sanitari. Il ciclo di interventi formativi organizzati a Sassari dal Servizio Formazione della ASL n. 1 vedranno per la prima volta insieme ginecologi, ostetriche, pediatri, assistenti sanitari, assistenti sociali e psicologi dei punti nascita e dei Consultori provenienti dalle Aziende Sanitarie di Sassari, Olbia, Nuoro, Lanusei e AOU di Sassari.
A fornire le informazioni necessarie arriverà a Sassari un gruppo di esperti della Società Nosotras di Firenze di cui fanno parte anche alcune donne provenienti dai paesi dove questo problema è diffuso. L’obiettivo è quello di instaurare un rapporto di fiducia medico-paziente, che è il primo passo da parte delle donne per una diversa presa di coscienza del proprio corpo e del proprio benessere, ma anche per prevenire che le figlie di queste donne possano a loro volta ricorrere a pratiche di questo tipo. Le 4 edizioni del Corso sono accreditate ECM (16 crediti formativi).