Napoli al top della fantasia nella vendita del ‘pacco’ ricordo
Da sempre Napoli è annoverata per l’usanza di tentare di offrire a turisti sprovveduti il proverbiale “pacco”. La truffa è stata analizzata in ogni dettaglio dal servizio di Striscia la Notizia di Luca Abete che ha ha spiegato l’inganno di alcuni complici nel proporre ai passanti di acquistare prodotti di ogni genere a prezzi ultra convenienti:Telefonini, radioline, sigarette di contrabbando e tanto altro. Proprio sulle ‘bionde’ vengono realizzati affari d’oro per i venditori che riescono a piazzare il pacco-stecca con inimitabile destrezza agli acquirenti incauti, convinti di fare un grande affare. Concordata la vendita, la stecca dimostrativa viene sostituita da una gemella contenente tutt’altro prodotto polistirolo con alcuni chiodi di pari peso alla vera stecca.
Napoli inoltre sembra riuscire ad occupare ai massimi gradini della truffa fantasiosa, tentata ovunque, anche nei luoghi sacri dove la devozione a San Gennaro la fa da padrona. Eppure anche in chiesa i lestofanti non si tirano indietro: sotto gli occhi vigili delle telecamere accese 24 /24 un ‘credente’ , pregiudicato 45enne, inginocchiato sul tappeto davanti alla teca che custodisce le ossa di San Gennaro, nel Duomo di Napoli, ha razziato con naturale destrezza le offerte dei fedeli per il Santo dei miracoli. Per l’occasione il miracolo non ha avuto un lieto fine per il truffatore: colto sul fatto dagli agenti che lo hanno fermato mentre tentava di uscire dal santuario. Il soggetto è stato immediatamente denunciato. Per dispetto non andrà più in Chiesa ad onorare San Gennaro dei miracoli.