Nasce la Rete metropolitana: firmato l’atto costitutivo
Questa mattina a Palazzo Ducale è stato siglato l'atto costitutivo della Rete metropolitana del Nord Sardegna. Nella sala consiliare erano presenti i sindaci del territorio e l'assessore regionale agli Enti locali Cristiano Erriu.
Rappresenta da una parte la chiusura di un lungo percorso che ha visto i comuni del Sassarese battersi per la creazione di un ente sovraordinato con funzioni metropolitane e dall’altra il momento di partenza di una nuova “avventura” amministrativa che vede uniti, al momento, otto Comuni: Sassari, Alghero, Castelsardo, Porto Torres, Sennori, Sorso, Stintino e Valledoria. Questa mattina a Palazzo Ducale, alla presenza dell’assessore regionale agli Enti locali Cristiano Erriu, i rappresentanti degli otto Comuni hanno firmato l’atto costitutivo della Rete metropolitana del Nord Sardegna. L’incontro in sala consiliare è stato aperto dai saluti della presidente del consiglio comunale di Sassari Esmeralda Ughi.
«Oggi abbiamo compiuto un atto di fondamentale importanza strategica per il territorio del Nord Sardegna – ha detto il sindaco di Sassari Nicola Sanna – La denominazione di Rete metropolitana prevista dalla legge regionale non è per noi un limite nel pretendere di essere considerati alla stessa stregua dell’altra realtà urbana, complessa, come quella di Cagliari. «La Regione – ha proseguito – dovrà immediatamente dare attuazione al dettato legislativo per equiparare la nostra Rete alla Città metropolitana, così che gli interventi previsti per questa siano corrisposti anche alla Rete. «Nel costituire questo nuovo ente locale, i comuni che già ne fanno parte e quelli che vorranno entrare, e questo è il nostro invito e auspicio, sapranno che avremo maggiore autorevolezza nei tavoli dove si discuteranno le strategie di sviluppo e la ripartizione delle risorse finanziarie dedicate al nostro territorio», ha concluso Nicola Sanna.
Otto comuni e otto punti portanti dell’atto costitutivo che stabiliscono la sede a Sassari del nuovo ente locale e la sua personalità giuridica di diritto pubblico e che, ancora, indicano che la Rete è costituita a tempo indeterminato, allo scopo di esercitare congiuntamente i servizi e le funzioni stabilite dalla legge regionale. «Quello di oggi è un risultato importante – ha detto l’assessore regionale Cristiano Erriu –. Dopo il superamento delle Province, la Regione è chiamata ora a dialogare con nuovi enti locali di tipo sovra-comunale ai quali delegare funzioni e servizi adeguati per differenzianti ambiti territoriali. Sono sicuro che le opportunità saranno sfruttate al massimo dalla Rete, destinata a svolgere anche un ruolo di guida di un territorio più vasto. «Andiamo verso il consolidamento di una nuova articolazione dei poteri locali – ha proseguito – con il chiaro obiettivo di rendere i servizi ai cittadini amministrati più efficienti ed efficaci, oltre che costare meno. «L’appuntamento di oggi è, allora, di rilevante importanza e ci auguriamo che possa essere di ulteriore stimolo e dia spinta per le altre amministrazioni impegnate nel processo di consolidamento delle Unioni dei Comuni», ha concluso il rappresentante della giunta di Francesco Pigliaru.
La Rete, inoltre, è chiamata a svolgere le funzioni fondamentali previste dalla legge regionale di febbraio 2016, le funzioni delegate dei Comuni che la costituiscono in relazione alla cura degli interessi e alla promozione dello sviluppo del territorio. Si prevede quindi l’adozione da piano strategico intercomunale, la gestione in forma associate dei servizi pubblici e dei sistemi di informatizzazione e digitalizzazione. E ancora il coordinamento dei piani della mobilità e viabilità dei Comuni aderenti, promozione e coordinamento dello sviluppo economico e sociale, anche assicurando sostegno e supporto alle attività economiche e di ricerca coerenti con la vocazione della Rete metropolitana, come delineato nel piano strategico intercomunale; promuovere ancora la stipula di appositi accordi con le Unioni dei Comuni contermini e non, per una migliore organizzazione dei servizi e delle funzioni, anche per l’elaborazione di una pianificazione strategica comune.
Gli organi della Rete, la loro disciplina, le funzioni e i servizi trasferiti, i principi di organizzazione, le norme finanziarie e contabili, il recesso, lo scioglimento ed i rapporti tra i Comuni aderenti, sono disciplinati dallo Statuto della Rete come approvato dai singoli consigli comunali.
Per il sindaco di Porto Torres, Sean Wheeler, «si tratta di un primo passo verso una nuova visione di una parte della nostra isola, che impegna i vari comuni in un lavoro di unità e programmazione, per il bene del territorio e dell’isola in generale. Tante sono le criticità presenti ma anche forti le potenzialità che questo territorio può e deve ancora esprimere».
«È un traguardo e un punto di partenza – ha sottolineato il primo cittadino di Alghero Mario Bruno – è uno strumento istituzionale che ci consente di portare avanti la programmazione unitaria per seguire, con le risorse dovute, gli obiettivi della programmazione strategica del territorio. Ogni comune avrà la sua specificità ma agirà ora consapevole dell’unità del territorio».
«Chiudiamo felicemente un capitolo – ha detto il sindaco di Castelsardo Franco Cuccureddu – e diamo vita a un organismo sovra-comunale. Non è quello che avremmo voluto ma è una mediazione alla quale ci adeguiamo. Un percorso che ci ha visto contrapposti al consiglio regionale e ora apre a una nuova avventura per il Nord Sardegna che sente la responsabilità di guidare tutto il territorio con idee, qualità e pianificazione».
«L’augurio è che questo nuovo strumento possa funzionare al meglio – ha detto Mario Satta vicesindaco di Sennori – anche rispetto a quanto realizzato a Cagliari. L’auspicio è, inoltre, che possa portare vantaggi per i Comuni che aderiscono e per i cittadini del territorio». «È una giornata importante – ha aggiunto il sindaco di Valledoria Tore Terzitta – come comune già dal 2007 ci eravamo battuti per entrare nell’area vasta. Oggi interloquiamo con un territorio vasto e possiamo avere una visione strategica più ampia di prima».
Anche il primo cittadino di Sorso Giuseppe Morghen definisce quella di oggi «una giornata importante per il Nord Sardegna. Abbiamo lavorato molto e in fretta per arrivare alla costituzione della Rete che rappresenta un’opportunità che la legge regionale dà al territorio. Adesso vorremmo che la Regione mettesse in atto quello che la stessa legge approvato a febbraio prevede. Se questo avverrà sarà una grande opportunità per i nostri territorio». «Abbiamo condiviso i principi ispiratori della legge regionale – ha aggiunto il sindaco di Stintino Antonio Diana – e riteniamo che la costituzione di una Rete metropolitana, con comuni contermini e non, possa contribuire a una migliore organizzazione dei servizi e delle funzioni e per la promozione e coordinamento dello sviluppo economico e sociale del territorio. Sarà importante, allora, condividere le strategie e coinvolgere i territori, così come già abbiamo fatto anche in passato per tanti progetti che ci vedono protagonisti».