Natacha Lampis convoca i cittadini
La consigliera comunale Natacha Lampis ha organizzato un incontro pubblico per domenica 14 aprile, alle 18.00, presso la sede di C’è un’Alghero Migliore in via XX Settembre n. 153/B. Questo è il primo confronto con i cittadini che la consigliera intende tenere ogni mese, e nel quale verrà stilato un bilancio generale dell’attività dei primi nove mesi dell’amministrazione. I motivi di tale iniziativa li spiega nella seguente nota.
“Da quando ho assunto il ruolo di consigliere comunale della nostra città – dice la consigliera – ho iniziato quest’esperienza animata da tanta passione politica, dai sogni e dall’amore per Alghero. Mi ha guidato fin dal principio l’idea che avrei potuto essere utile a realizzare un vero cambiamento, per il quale ci siamo impegnati con questa nuova amministrazione.
Ogni giorno mi sono impegnata ad affrontare il ruolo di consigliere comunale avendo come unico riferimento il programma elettorale, il patto che la maggioranza politica di cui faccio parte ha sottoscritto con i cittadini. Per questo – sottolinea – ho offerto il mio contributo, studiando e facendo proposte, e contemporaneamente guardando al mio operato e a quello di tutta l’amministrazione con sguardo critico, per valutare di volta in volta la qualità delle scelte e dei risultati realizzati, cercando di non essere ostaggio di un’idea di politica dove si è leali solo se si è fedeli.
Ma – aggiunge – in questo periodo ho vissuto anche un forte disagio che vivo anche ora e che ha diverse cause: la ricerca dell’equilibrio tra la fermezza con la quale difendere le mie convinzioni e la necessità di tenere conto anche dell’opinione degli altri; la difficoltà di confrontarmi, sia all’interno della maggioranza che del movimento di cui faccio parte, con modi diversi – se non qualche volta opposti – di affrontare le questioni; il rapporto con la giunta anche quando i risultati non sono soddisfacenti; che uso fare della parola e della franchezza all’interno del Consiglio comunale o nel dibattito pubblico per dire semplicemente che quello che abbiamo realizzato fin qui non basta, e che voglio di più, molto di più, da me stessa e dagli altri.
È su questo che vorrei potermi confrontare con i cittadini, con chi ha votato e sostenuto questo progetto politico. Ho bisogno di raccogliere i vostri suggerimenti e le vostre idee per rinnovare il mio essere al servizio del bene comune della nostra città. Credo ancora molto nel sogno che mi ha fatto decidere di essere parte di un progetto politico, ma sognare da sola non mi è mai interessato molto”.