Nel 2012 mutui per la casa dimezzati
L’Ance – Associazione nazionale costruttori edili – ha diffuso i dati sull’acquisto di case da parte dei cittadini italiani. I dati sono stati snocciolati ieri in occasione di un incontro con Silvio Berlusconi. “E’ sempre più difficile per gli italiani acquistare una casa. Nel 2012 i mutui per le famiglie si sono dimezzati, e le compravendite sono diminuite del 23,9%, ovvero di 140mila unità. Dal 2007 (inizio crisi) ad oggi gli investimenti in nuove abitazioni si sono ridotti del 54,2%”.
E negli ultimi sei anni il numero delle compravendite si è ridotto del 48% passando da 870mila a circa 455mila transazioni. Intanto, indica ancora l’Ance, “la liquidità per le imprese è ai minimi storici. Nel 2012 il calo dei prestiti alle imprese è stato del 9%, confermando un pesantissimo trend negativo in atto dal 2007. La pubblica amministrazione continua a non pagare. Il debito nei confronti delle imprese di costruzione è stimato intorno ai 19 miliardi. Le imprese non riescono più ad aspettare e chiudono in centinaia”, avverte l’associazione dei costruttori.
“Bisogna assolutamente cambiare politica”, chiede il presidente dell’Ance, Paolo Buzzetti: “Nella tempesta in cui siamo abbiamo spento il motore dell’edilizia, spero che non abbiamo anche buttato le chiavi. Le nostre aziende licenziano in tutta la filiera, siamo in una situazione difficilissima anche dal punto di vista sociale”, ha sottolineato Buzzetti, rivolgendosi a Silvio Berlusconi. Sono infatti trecentocinquantamila i posti di lavoro persi nel settore delle costruzioni da inizio crisi, 550mila con l’indotto. Un vero e proprio boom di fallimenti delle imprese edili, ormai vicino alla cifra record di 10mila, destinata ancora a crescere.
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