Nicola Sanna: «Servizi 0-3, nessun allarme sui nidi»
Il sindaco di Sassari interviene per dare un ulteriore chiarimento sulla questione.
«Un allarmismo ingiustificato che preoccupa inutilmente le famiglie dei bambini che usufruiscono del servizio e gli stessi operatori. Ribadiamo che, nella fascia oraria che va dalle 16,30 alle 18, stiamo raddoppiando il numero dei posti, con una previsione che passa dai 20 dell’ultima serie storica ai 40 per il 2015-2016. E ancora, è bene sottolineare che la capacità ricettiva dei nidi comunali passerà per il prossimo anno scolastico da 440 a 463 unità, con un incremento di 23 posti e una copertura che, unita a quella garantita dal sistema privato convenzionato, ci porterà a soddisfare oltre il 30 per cento delle domande, il migliore su base regionale e sopra la media nazionale». Sono le parole del sindaco di Sassari Nicola Sanna che, ancora una volta, interviene per dare un’ulteriore spiegazione sulle nuove modalità di funzionamento dei servizi educativi per la prima infanzia e spegne i fuochi dell’allarmismo accesi dai sindacati.
La delibera di indirizzo assunta dalla giunta, in coerenza con il regolamento approvato, disegna un’organizzazione dei Servizi 0-3 che soddisfa pienamente il fabbisogno delle famiglie partendo dall’analisi dei dati degli ultimi anni con riferimento alle fasce orarie di iscrizione ai servizi, alla fruizione del servizio nella giornata del sabato e nel mese di luglio. Con la delibera viene estesa la disponibilità oraria fino alle ore 18 per tutti i 6 nidi d’infanzia, in coerenza con il regolamento prevede il servizio fino alle 18 soltanto in almeno due. La decisione della Giunta raddoppia, da 20 a 40 l’offerta di posti per questa fascia oraria.
A fornire una ulteriore spiegazione delle novità è il Settore Politiche giovanili che mette in luce alcune differenze con il precedente appalto e quello nuovo, sulla capacità ricettiva complessiva e sugli orari di funzionamento del servizio. L’importo del precedente appalto per l’anno educativo 2009-2010 era di 3.260.400 euro iva inclusa, quello nuovo invece è di 3.557.888,86 euro iva inclusa, con un aumento di circa il 10 per cento (297.488,86 euro). Il precedente appalto si basava su una utenza di 437 bambini mentre quello nuovo prevede 463 posti, 26 in più e un aumento del 6 per cento. Il Settore Politiche giovanili spiega poi che gli orari di funzionamento proposti nel nuovo capitolato d’appalto soddisfano le richieste delle famiglie e sono frutto dell’analisi dei dati degli ultimi anni educativi con riferimento: alle fasce orarie di frequenza, alla fruizione del servizio nella giornata del sabato e nel mese di luglio, ai flussi di frequenza giornalieri. Da via Venezia fanno sapere che si sono osservati: un aumento costante delle richieste della fascia oraria della mattina (7,30 -14,30), in maniera più evidente nell’ultimo anno (+8% totale); una conseguente diminuzione per la fascia 7,30 -16,30 (-3%) e per la fascia 7,30 -18,00 (-5%) che risulta richiesta dal 6% delle famiglie, 20 per i bambini e le bambine più grandi.
Inoltre si è evidenziata nell’ultimo anno una diminuzione di richieste per la frequenza nella giornata del sabato, richiesta, nell’ultimo anno educativo dal 23% delle famiglie ma di fatto non costantemente fruita; una lieve diminuzione di richieste per la frequenza nel mese di luglio, comunque richiesta, sempre nell’ultimo anno, dal 64% delle famiglie.
«Il capitolato d’appalto – affermano dal Servizio Politiche giovanili – che prevede l’estensione oraria fino alle 18 in tutti i nidi d’infanzia, per un numero di 40 posti totali, non si pone in contrasto con quanto previsto dal regolamento, che la prevede soltanto in almeno due. Tale previsione consente infatti di disporre di un numero complessivo di posti doppi rispetto alle 20 richieste ipotizzabili (pari al 6% delle capacità ricettiva totale dei 345 posti nei 5 nidi d’infanzia) e, soprattutto, di garantire continuità educativa alle famiglie interessate a tale fascia oraria, permettendo ai loro bambini di rimanere nella sede già frequentata nell’anno in corso». «Inoltre, se anche le richieste da parte delle famiglie, di estensioni di fasce orarie o di fruizione del servizio nella giornata del sabato, fossero in numero superiore al trend degli ultimi anni, il capitolato d’appalto contempla la possibilità di estendere il servizio in ragione dei nuovi bisogni», fanno sapere da via Venezia.
La gara d’appalto che è stata bandita riflette la scelta dell’amministrazione di operare un forte investimento sui Servizi 0-3, reperendo le risorse necessarie a garantire la medesima organizzazione dei servizi e incrementando l’importo a base di gara in considerazione degli aumenti contrattuali. E’ rimessa alle ditte partecipanti alla gara la possibilità di proporre, attraverso il “Progetto educativo-gestionale”, la migliore modalità organizzativa del servizio. Per quanto riguarda il livello occupazionale il primo cittadino Nicola Sanna sottolinea «che saranno garantiti il più possibile i livelli occupazionali anche in presenza della riorganizzazione degli orari. Sarà garantito anche il servizio nel mese di luglio. Si tratta quindi di un servizio migliore e di un incremento e non c’è nessuna ipotesi di riduzione dei livelli di qualità e di eccellenza che abbiamo sempre garantito».