Niente soldi per le bollette? Si paga lavorando, l’iniziativa a Cremona
Agli utenti che non possono pagare le bollette dell'acqua sarà chiesto di rendersi utile per la comunità ad esempio pulendo le scuole o assistendo gli anziani.
La crisi economica ha colpito durante le famiglie che spesso non riescono più neanche a pagare le bollette per i servizi indispensabili come l’acqua. Per questo dal comune di Cremona è in arrivo una nuova iniziativa per chi è momentaneamente a corto di soldi e si trova in condizione di morosità con l’azienda fornitrice del servizio idrico: pagare le bollette lavorando. Come spiega il Corriere della Sera, infatti, la città lombarda sta cercando di mettere in piedi un meccanismo per il quale chi non può pagare le bollette dell’acqua potrà sdebitarsi facendo lavori socialmente utili. Così ai cittadini sarà chiesto di rendersi utile per la comunità ad esempio pulendo o tinteggiando la scuole comunali o assistendo gli anziani.
L’iniziativa interessa la morosità incolpevole. “Il problema della morosità incolpevole comincia ad assumere dimensioni vistose anche da noi e abbiamo deciso di reagire in maniera non punitiva per chi dimostra buona volontà” ha spiegato Allessandro Lanfranchi, presidente di Padania Acque spa, l’azienda dell’acqua di Cremona. “In questo modo noi interveniamo su una forma di disagio, non interrompendo il servizio e non aggravando il bilancio delle famiglie. Ma al tempo stesso facciamo intendere che quell’intervento non è gratuito, che una contropartita è richiesta” ha sottolineato Lanfranchi.
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