No a chioschi e servizi balneari sulle dune nel litorale algherese

Gli ambientalisti di Gruppo di intervento Giuridico precisano con soddisfazione come l’amministrazione Bruno abbia fatto chiarezza specificando le condizioni per poter posizionare sul sistema dunale dei chioschi e delle strutture per servizi e bar. Intanto su facebook scoppia la polemica

«Il Comune di Alghero (Settore II – Servizio Demanio marittimo), con determinazione n. 1379 dell’8 luglio 2016, ha affermato chiaramente che “in nessun modo le superfici eventualmente occupate da dune e compendi dunali, compresa la fascia di rispetto distante, di norma, 5 m dal piede del settore dunale (rif. art.21 delle ‘Linee Guida per la predisposizione del Piano di Utilizzo dei Litorali con finalità turistico ricreativa’)” potranno esser interessati da chioschi e servizi balneari al Porticciolo e, ovviamente, lungo tutto il litorale algherese». E’ quanto scrive l’associazione ecologista Gruppo d’Intervento Giuridico (LEGGI), che già in passato aveva protestato chiedendo il rispetto delle dune del Porticciolo e di tutti gli ambienti dunali di Alghero (LEGGI). Gli ambientalisti del Grig precisano ora con soddisfazione come l’amministrazione Bruno abbia fatto chiarezza specificando le condizioni per poter posizionare sul sistema dunale dei chioschi e delle strutture per servizi e bar.

Sui social, nel frattempo, è divampata la polemica dopo la condivisione della comunicazione del Gruppo di Intervento Giuridico. «Mi pare di capire –  scrive una imprenditrice algherese – che non è dunque finita qui ed è imminente la rimozione di altri storici locali di Alghero. Dalla lettura dell’articolo, infatti, le strutture che sono sulle dune della Pineta di Maria Pia e altre spiagge sono destinate ad analogo destino». «Devi sapere (ma l’amministrazione comunale si è ben guardata dal dirlo), – risponde lo stesso titolare del camping Porticciolo – che il Gruppo degli ambientalisti ha recentemente mandato una richiesta al Comune affinché tutti i locali che insistono sulle dune vengano rimossi».

13 Luglio 2016