Non vedo, non sento, non parlo
Mai come in questo caso i detti ‘fare orecchie da mercante’ o come le tre scimmette ‘non vedo, non sento e non parlo’ potrebbero risultare più appropriati. In questa situazione è il non vedo a far da padrone: poco tempo fa ci siamo occupati di una famiglia rom che vive nel piazzale antistante il cimitero. Nello specifico ci si interrogava su come potessero bambini di 5 o 6 anni abitare in spazi tanto ristretti, come scaricassero i liquami del pozzetto settico e se i bambini frequentassero regolarmente le scuole dell’obbligo.
A dir la verità si può affermare che dopo la precedente segnalazione nessuno si è fatto sentire, nessuno si è preoccupato di far spostare quel camper eccezion fatta in occasione di una funzione religiosa, svoltasi nella Chiesa del Rosario circa un mese fa, in cui venne fatto sgomberare lo spiazzo (camper compreso) per far posto alle auto dei fedeli. Questo episodio sta a dimostrazione del fatto che quando si vuole si riesce ad intervenire. La domanda sorge ancora una volta spontanea: riuscirà chi di dovere a prodigarsi per garantire una sistemazione dignitosa a questa famiglia o si continuerà a far finta di non vederli?