«Il nord-ovest della Sardegna merita un presidio di Primo livello»
«Abbiamo un diritto alla Sanità che non si può negare, riteniamo che la riorganizzazione della Rete ospedaliera regionale proposta per il Presidio di Alghero-Ozieri, così come concepita dalla Giunta, non si possa accogliere». Lo ha detto il Presidente del Distretto Socio-Sanitario e Sindaco di Alghero, Mario Bruno, davanti ai Consiglieri regionali in occasione della riunione del Distretto
«Serve un sussulto di dignità. Abbiamo un diritto alla Sanità che non si può negare, riteniamo perciò che la riorganizzazione della Rete ospedaliera regionale proposta per il Presidio di Alghero-Ozieri, così come concepita dalla Giunta, non si possa accogliere. Faremo di tutto perché la Sanità sia garantita, cercando le pari opportunità nei vari territori. Non capiamo perché Alghero non debba e possa avere un Primo livello, in linea con le esigenze di un ampio territorio. Così non facciamo un favore a Sassari, non facciamo un favore a nessuno. E’ per questo che vi chiediamo una leale collaborazione con tutta la forza possibile, perché sul diritto alla salute e ad una sanità migliore non ci sono schieramenti». Lo ha detto il Presidente del Distretto Socio-Sanitario e Sindaco di Alghero, Mario Bruno, davanti ai Consiglieri regionali Augusto Cherchi, Pier Mario Manca, Salvatore Demontis, Luigi Lotto e Marco Tedde, presenti lunedì sera ad Alghero in occasione della riunione del Distretto che ricomprende i comuni di Banari, Bessude, Bonnannaro, Bonorva, Borutta, Cheremule, Cossoine, Giave, Ittiri, Mara, Monteleone Rocca Doria, Olmedo, Padria, Pozzomaggiore, Putifigari, Romana, Semestene, Siligo, Thiesi, Torralba, Uri e Villanova Monteleone.
In aula anche i membri della Commissione V Sanità del Comune di Alghero presieduta dal consigliere Mario Nonne, il direttore dell’area Socio-sanitaria di Sassari Giuseppe Pintor, insieme ai direttori di Distretto e Presidio, Serenella Zedda ed Elio Manca.
«In un momento storico importante come questo i Consiglieri regionali dovrebbero essere grati al nostro territorio – ha evidenziato con forza il Sindaco Antonio Sau – c’è infatti una classe dirigente coesa come non mai che fa una proposta unitaria, senza campanilismi. Nessuno vuole doppioni e anche i presidi minori abbandonano vecchie e superate battaglie per mettersi a disposizione e concorrere al miglioramento dell’offerta sanitaria. E’ però inaccettabile che nell’odierna classificazione nel nostro territorio non sia previsto un ospedale di Primo livello, il tutto nonostante i parametri nazionali sino ampiamente soddisfatti». Seguirà tra qualche giorno una nuova riunione di Distretto che, sulla base della proposta unitaria già inoltrata in passato in Regione dai 66 Sindaci della Provincia di Sassari e dalle Commissioni Sanità dei centri maggiori, possa formulare gli emendamenti correttivi alla legge – classificazione, Centro Trasfusionale, ospedali di Comunità e Lungodegenza – così da inviarli a tutti i Consiglieri regionali, in previsione della discussione in Commissione e Aula.