Fuori norma 2016: vietata la balneazione in un tratto del Lungomare
Si tratta di circa 500 metri ricompresi tra la scogliera del Cavall Marì e El Trò, senza interessare la spiaggetta Las Tronas. Firmata questa mattina l'ordinanza sindacale, a fini esclusivamente cautelativi.
La normativa ministeriale impone, a seguito delle analisi Arpas riferite agli anni scorsi, con tre fuori norma consecutivi, l’interdizione balneare per l’intera stagione 2017 della stazione “Carducci”, approssimativament e meno di 500 metri ricompresi tra la scogliera del Cavall Marì e El Trò, senza interessare la spiaggetta Las Tronas. Firmata questa mattina l’ordinanza sindacale, a fini esclusivamente cautelativi.
Sul tratto di fognatura interessato, dallo scorso anno sono in corso numerosi interventi: video-ispezioni che hanno evidenziato una serie di immissioni abusive e programmato il completo rifacimento della condotta fognaria erroneamente posizionata negli anni passati all’interno del canale di acque bianche, con conseguenti problemi in caso di anomalie e sovrappressioni. E ancora: eliminato lo scarico abusivo di un locale pubblico, correttamente conferito in fognatura; in fase di realizzazione un pozzetto di presidio all’uscita del canale di via Carducci, per intercettare eventuali acque abusive che altrimenti si trasferirebbero in mare.
«Resta comunque massima l’attenzione dell’amministrazione sulle problematiche inerenti il sistema idrico e fognario cittadino, quelle riferibili al depuratore in zona Mariotti e San Marco, delle vasche e canalone di San Giovanni.» – si legge in una nota. Rimane confermata l’ottima qualità delle acque di balneazione su tutta la costa algherese.
«Nonostante i numerosi interventi non è stato però possibile evitare il provvedimento odierno, scaturito semplicemente da un perentorio obbligo di legge, da emettere obbligatoriamente prima dell’inizio della stagione balneare. Permangono limpide e balneabili comunque le acque del mare algherese ad esclusione di questo piccolissimo tratto di scogliera interessato da un divieto imposto da rigide normative, sulle quali non è stato possibile ottenere deroghe, come chiesto dal sindaco in occasione di una recente conferenza di servizi svoltasi a Cagliari» – spiegano da Sant’Anna.