Norme rigide del Garante della privacy sulla scuola
Le foto della visita guidata al museo o dell’ultima gita d’istituto non potranno più essere pubblicate con troppa faciloneria sui social network, lo sancisce con una nuova normativa il Garante della privacy, Tutte le attività scolastiche che vengono documentate con foto e filmati dagli insegnanti, ma anche dagli stessi alunni, dovranno avere l’esplicita autorizzazione alla pubblicazione da parte di chi viene ripreso. Questa rigidità da parte delle autorità governative avviene proprio in concomitanza dell’attuale esplosione di dispositivi multimediali quali smartphone e tablet che, soprattutto nell’ultimo periodo, promettono di invadere le aule scolastiche e cambiarne notevolmente la didattica.
Negli ultimi anni poi, i video girati dagli studenti all’interno delle aule hanno creato non pochi grattacapi ai dirigenti scolastici, mostrando al mondo esterno una scuola fatiscente, violenta e in grave ritardo nelle dinamiche d’integrazione dei disabili e dei più deboli in generale. Sotto torchio anche gli impianti di videosorveglianza che, sempre secondo il Garante, creano una situazione da “grande fratello” nonostante l’apposizione dei cartelli di avviso. Per tale motivo le telecamere potranno registrare solamente negli orari in cui la scuola resta chiusa e i nastri dovranno essere cancellati entro le successive 24 ore.
Insomma una sensibilizzazione diffusa riguardo al tema della privacy che giungerà direttamente sulla cattedra degli insegnanti. Infatti, è consigliata una particolare attenzione nella lettura dei temi in classe, onde evitare l’inutile e lesiva divulgazione di esperienze personali che possono recare danno ai singoli studenti.