Notte di San Lorenzo: tutti in spiaggia per assistere all’evento delle stelle cadenti
Un’infinità di coppiette al mare col ‘naso all’insù’ nel tentativo di individuare una stella cadente e potre esprimere il proprio che secondo la tradizione popolare si avvererà.
Lorenzo visse nel periodo del regno dell’imperatore Valeriano (253-260 d.C.) che viene ricordato sia per la brevità del regno che per aver ordinato nel 257 una persecuzione della cristianità, quando Lorenzo, secondo quanto riportano le fonti, ricopriva l’icarico di arcidiacono del Papa Sisto II, celebrando riti e distribuendo l’Eucarestia. La morte di Lorenzo viene datata nel 258, martirizzato su una graticola rovente sui carboni ardenti. A due anni di distanza moriva anche l’imperatore Valeriano, colui che probabilmente ne aveva determinato il martirio.
Fra poche ore potrebbero individuarsi le “stelle cadenti” che vengono interpretate come le ‘lacrime’ versate dal Santo durante il supplizio, lacrime che, eternamente vaganti nei cieli, scenderebbero sulla terra solo nella notte del 10 agosto. La tradizione per questa magica notte ha riservato una sorta di speranza che si avvera per coloro che individuano una stella cadente o soltanto ricordano il martirio del Santo.