Nuovi migranti al Bellavista? Allarme del Comitato di Fertilia
Il presidente Luciano Solinas lancia l'allarme dopo alcuni "rumors" e invita il sindaco a farsi parte attiva per evitare un nuovo arrivo di rifugiati politici
“Voci sempre più insistenti parlano di un nuovo tentativo di portare a Fertilia un altro nutrito gruppo di rifugiati politici. Questa volta, ad essere stato individuato come luogo di ricovero dei “richiedenti asilo politico”, sarebbe, secondo indiscrezioni, l’Hotel Bellavista”. A riportarlo è il presidente del Comitato di Fertilia, Luciano Solinas. “Una prospettiva – scrive – che, qualora Martedì prossimo venisse confermata all’apertura delle buste in Prefettura, avrebbe conseguenze pesanti. Di fronte alla possibilità che all’interno di un centro storico in cui risiedono circa duecento persone vengano portati due o trecento immigrati (questa è la capacità della struttura, peraltro allo stato in condizioni di degrado e di abbandono), gli abitanti e soprattutto i commercianti che operano nella Città di Fondazione, che faticosamente si prepara alla stagione estiva, sono pronti a protestare con azioni “eclatanti”.
“Di qui l’invito in primis al Prefetto di Sassari affinché sancisca la impossibilità di ospitare nuove colonie di richiedenti asilo a Fertilia, che ha già pagato il suo conto con la solidarietà ospitando un numero elevato di immigrati nella colonia del Vel Marì dopo anni, anzi decenni, di Campo Rom! Fertilia – scrive Solinas – quindi non può e non deve essere considerata “terra di conquista” per coloro che vogliono “sfruttare” questo “mercato dei disperati” che, come già visto nel passato, mascherando i loro interessi economici dietro nobili sentimenti di “solidarietà”, che peraltro non è mai mancata agli abitanti della nostra cittadina, produce solamente disagi e rischia di mortificare le esigue possibilità di rilancio economico della nostra “Città di Fondazione”.
“Chiediamo quindi al Sindaco Mario Bruno di farsi parte attiva, in tutte le sedi, per garantire che questi “rumors” non si concretizzino nell’ennesimo tentativo di approfittare della “cattiva gestione” del patrimonio pubblico che, come nel caso del Bellavista, oggi è al centro di una vicenda giudiziaria che vede contrapposta la Regione Sardegna ed un gestore privato che ormai ha cessato la sua attività in quel locale da alcuni anni. Elemento questo che ha visto scritta su quella struttura anche una pagina di disperazione e disagio culminata con la occupazione recentemente rientrata di quei locali da parte di alcune famiglie algheresi senza casa. Ci auguriamo quindi che le voci rimangano tali perché in caso contrario Fertilia sarebbe pronta a manifestare la sua contrarietà in modo netto per evitare che la vocazione turistica venga definitivamente danneggiata”.