Olbia, Carabinieri sequestrano auto “fantasma”
Nella notte scorsa, una pattuglia della Sezione Radiomobile di Olbia ha fermato un’autovettura che si aggirava con fare sospetto nelle vie del centro. Il veicolo, una Fiat Ulysse con targa bulgara, di proprieta’ di due fratelli rumeni con numerosi precedenti di polizia, era intestato al loro terzo fratello, anch’egli con precedenti. L’auto, in seguito alle verifiche effettuate sul numero di telaio, e’ risultata immatricolata in Italia con un altro numero di targa, pertanto è stata sequestrata per truffa.
Circolare con un veicolo immatricolato in Italia riportante una targa di uno stato Estero è come utilizzare un’auto “fantasma”: eventuali segnalazioni di targa, ricerche o contravvenzioni al Codice della Strada elevate a carico del veicolo riportante quella targa non possono essere eseguite, poiché per le Autorità è praticamente impossibile rintracciarlo. E’ un’auto ideale per commettere reati, perché non risulta rubata ad un controllo sommario ed è difficile risalire immediatamente all’intestatario perché è necessario eseguire ulteriori accertamenti in Bulgaria.
Inoltre il proprietario di un’autovettura “fantasma” trae beneficio dall”immatricolazione fatta in uno stato Estero attraverso l’omissione del pagamento della tassa di circolazione prevista in Italia e dalla corresponsione di una polizza assicurativa verso terzi molto più conveniente a livello economico rispetto a una polizza assicurativa stipulata in Italia (sempre che il veicolo sia coperto da valido contratto assicurativo); Infine, per poter essere in possesso di documenti di circolazione relativi ad un’auto con una targa di nazionalità bulgara immatricolata in Italia, è necessario effettuare una falsificazione. Tutto questo verrà chiarito attaverso ulteriori accertamenti tecnico e amministrativi.