Olbia, in manette truffatrice seriale

«La donna, oltre alla spiccata tendenza criminale ha mostrato un'insensibilità verso condizioni di bisogno altrui».

Nella prima mattinata di oggi i Carabinieri della Stazione di Olbia Centro, a seguito di numerosi accertamenti ed a conclusione di prolungate indagini, hanno tratto in arresto S. F., sassarese di 46 anni e residente ad Olbia, su Ordinanza di Custodia Cautelare emessa dal GIP del Tribunale di Tempio Pausania, per truffa continuata ed aggravata.

Nei mesi di febbraio e marzo di quest’anno la donna ha truffato numerose gioiellerie di Olbia ed altri esercizi commerciali, spacciandosi falsamente ed al fine di indurre le vittime a fidarsi di lei, prima come avvocato, poi moglie di un Ufficiale della Guardia di Finanza ed infine come Giudice, acquistando gioielli pagati con assegni poi risultati contraffatti o privi di copertura ed andando subito a rivenderli presso dei “Compro Oro” al fine di monetizzare velocemente la truffa consumata.

Queste sono solo le ultime truffe emerse: in passato, come amministratore di alcuni condomini di Olbia, si era già impossessata anche delle somme di denaro verste dai condomini cagionando loro un danno ingente e suscitando un forte clamore in città.

Tra le truffe più gravi, aveva promosso e realizzato una raccolta fondi a favore di una bambina malata di leucemia sfruttando tale situazione per intascarsi i soldi della raccolta e senza fare nulla a favore dei bambini che soffrono realmente di questa gravissima malattia.

Negli anni ad alcune vittime ha richiesto il pagamento di somme importanti in cambio di assunzione di personale o di familiari delle vittime presso esercizi commerciali di Olbia presso i quali non si era mai interessata.

Sempre millantando il titolo di avvocato, mai conseguito, ha promesso di esercitare a favore di alcune delle vittime facendosi anticipare diverse migliaia di euro.

Grazie alle indagini condotte dai Carabinieri di Olbia il Giudice per le Indagini Preliminari, concordando con le valutazioni del Sostituto Procuratore della Procura della Repubblica di Tempio Pausania, ha valutato la condotta e la personalità dell’indagata in grado di indurre in errore persone di qualunque rango sociale e culturale rilevando una spiccata abitualità a delinquere ed un elevato grado di pericolosità sociale tale da rendere probabile la reiterazione dei reati per cui hanno proceduto gli investigatori dei Carabinieri di Olbia. In particolare la donna, oltre alla spiccata tendenza criminale, così come emerge dalle valutazioni del GIP, ha mostrato una insensibilità verso le altrui condizioni di bisogno, approfittando dei momenti di difficoltà in cui versavano gran parte delle sue vittime, nonché particolare astuzia nello sfruttare il proprio ascendente sulle persone, presentandosi volutamente in modo apparentemente esemplare ed elegante, tanto da ingannare una platea di persone.

La donna attualmente è stata condotta agli arresti domiciliari presso la propria abitazione.

27 Luglio 2016