Olbia, sequestrati oltre 370 kg di cozze e “bocconi” allevati abusivamente
L'operazione congiunta tra gli uomini della locale Capitaneria di porto, della Polizia di Stato e gli operatori dell'Asl n.2 ha portato al sequestro di 350chilogrammi di mitili e 21 di murici allevati abusivamente.
Quest’oggi (venerdì), nell’ambito delle operazioni complesse realizzate dalla Capitaneria di Porto di Olbia congiuntamente alla Polizia di Stato, si è conclusa positivamente un’attività di sequestro a seguito all’accertamento di violazioni in materia penale a carico di ignoti. La pattuglia della Capitaneria, con l’ausilio del Nucleo Sommozzatori della Polizia di Stato, ha constatato l’occupazione abusiva di un tratto di mare presso il monumento ai Caduti in località Via Redipuglia del Comune di Olbia.
I subacquei della polizia, intervenuti dopo essere stati contattati dal personale della Capitaneria, dopo una rapida immersione hanno individuato 26 filari di mitili e diverse cassette di plastica e un sacco contenenti cozze, un sacco contenente murici (bocconi); per un totale di 350 kg. di mitili e 21 di murici allevati abusivamente.
Si è proceduto pertanto a sequestrare il tutto per occupazione abusiva di pubblico demanio marittimo mediante allevamento illegale di molluschi in zona non classificata per l’allevamento, nonché per la violazione delle norme che regolano la sicurezza della Navigazione, trattandosi di specchio acqueo navigabile e altamente trafficato.
E’ intervenuto inoltre il personale veterinario della ASL di Olbia che, verificata la non commestibilità del prodotto, ha consigliato il rigetto in mare dello stesso avvenuto, dopo il nulla osta della Procura di Tempio, mediante l’impiego di un mezzo nautico.