Olmedo è il re dei Pani di Sardegna
L’Ammoddigadu prodotto dal panificio Madrigosas, proposto dal gruppo folk Nostra Signora di Talia si aggiudica il primo posto. Secondo classificato è lo Zichi del gruppo Sas Bonorvesas di Bonorva e terzo il Carasau del gruppo Santu Jacu di Orosei.
Per la prima volta lo scettro del re del pane sardo è sottratto a un gruppo proveniente dal Campidano. Il premio Pani di Sardegna alla Cavalcata sarda 2017 va all’“Ammoddigadu” del gruppo folk “Nostra Signora di Talia”, prodotto dal panificio Madrigosas di Olmedo. Conosciuto anche come “oltadu in telu”, questo pane tradizionale è stato incoronato dalla commissione «per la particolare fragranza dovuta all’ottimale fermentazione naturale, alla cottura nel forno a legna e all’utilizzo farine di filiera sarda di qualità, con le quali si riesce a far riscoprire una sensazione aromatica molto vicina a quella a cui erano abituati i nostri avi».
Domenica sera sul palco di Piazza d’Italia, durante la serata folk presentata da Giuliano Marongiu, a consegnare il prestigioso riconoscimento è stato Eugenio Cossu, amministratore delegato della Grimaldi Sardegna, che ha sponsorizzato i tre premi del podio. Secondo classificato è stato lo “Zichi” molle del gruppo folk Sas Bonorvesas di Bonorva, un pane caratteristico del Meilogu che si è presentato bello croccante e profumato, anch’esso a fermentazione naturale piuttosto marcata.
Lo Zichi si è aggiudicato inoltre la Menzione speciale Acqua San Martino per il miglior pane da gastronomia, ricevendo in premio dall’amministratore Gianni Simula il quadro "Le mietitrici" dell'artista Mario Pittalis di Florinas. Il terzo posto è andato invece al pane Carasau del gruppo folk Santu Jacu di Orosei, prodotto dal panificio di Pina Contu.
Sul palco erano presenti anche il sindaco di Sassari, Nicola Sanna, l’assessora alla Cultura, Raffaella Sau, l’esperto Tommaso Sussarello e la coordinatrice Sonia Martinelli. In questa quarta edizione la commissione valutatrice ha dovuto fare una difficile selezione tra oltre quaranta prodotti di diversa tipologia provenienti da tutta l’isola. Tra i nomi dei giurati spicca quello del professore Antonio Farris dell’Università di Sassari, che per anni si è dedicato allo studio e alla rivalutazione dei pani a fermentazione naturale. «Sicuramente si può ancora migliorare – hanno detto gli esperti – facendo crescere questo concorso che punta a sensibilizzare il consumo di prodotti sani provenienti da una filiera sarda di qualità».