Olmedo: educazione di giovani e adulti sull’importanza del Primo Soccorso

Al via l’iniziativa dell’assessorato alla pubblica istruzione e servizi sociali del Comune di Olmedo per spiegare ai cittadini le nozioni base di un primo soccorso salvavita.

Al via “A scuola di primo soccorso”, iniziativa dell’assessorato alla pubblica istruzione e servizi sociali del Comune di Olmedo per spiegare ai cittadini le nozioni base di un primo soccorso salvavita. Non un corso, ma una giornata dedicata all’importanza di sapere come intervenire in caso di necessità, prima dell’arrivo del servizio sanitario. Il progetto mira a sensibilizzare i cittadini al primo soccorso, ma in particolar modo vuole mostrare a adulti e bambini come ci si comporta davanti ad una emergenza, a una situazione di pericolo che può verificarsi in casa, o a scuola o mentre si fa attività di gioco o sportiva. Situazioni per le quali un intervento immediato può salvare una vita.

A illustrare il programma della giornata è l’assessore promotore dell’iniziativa Daniela Busia. “Si si tratta della prima di tante che saranno organizzate nel tempo. Un intera giornata dedicata all’informazione, che inizierà con i più piccoli, all’interno della scuola dell’infanzia. A spiegare ai bambini attraverso giochi interattivi e divertenti come evitare situazioni pericolose, come comportarsi davanti a piccole ferite e incidenti domestici e come chiamare i soccorsi, saranno i giovani laureandi in medicina del “Gruppo Dottori Clown Perditempo” di Sassari.

A loro sarà dedicata l’intera mattinata. Nel pomeriggio invece a partire dalle 17:00 presso l’auditorium Comunale, si aprirà il convegno dedicato a tutta la popolazione. I lavori saranno diretti dal Dott. Antonello Zanza, Dirigente Medico della Centrale Operativa 118 di Sassari. Nel corso del Convegno, che sarà aperto al dibattito, verranno illustrate le principali manovre salvavita di primo soccorso e a come intervenire in caso di necessità”.

“Il convegno – ci tiene a precisare l’assessore Busia- sarà aperto a tutti, ma in particolar modo ai genitori, agli insegnanti delle scuole, ai dirigenti delle società sportive e culturali, alla Parrocchia, alle imprese e a tutti coloro che quotidianamente si possono trovare in situazioni di allarme, così che possano avere idea di come reagire in attesa dell’arrivo dei soccorsi. Tengo molto a questo progetto, perché ritengo sia importante” afferma l’ass. Daniela Busia,” sapere come ci si deve comportare, anzi, è vitale, sapere come reagire davanti anche a piccoli incidenti che possono sembrare banali, ma che invece certe volte hanno dei risvolti purtroppo tristi”.

27 Febbraio 2017