Omeopatia, agopuntura e fitoterapia: approvati criteri e modalità di esercizio

Disciplinato l’esercizio delle medicine non convenzionali da parte di medici, odontoiatri, veterinari e farmacisti.

Su proposta dell’assessore della Sanità Luigi Arru, la giunta regionale ha approvato la delibera che definisce i criteri e le modalità per la certificazione e l’esercizio della medicina non convenzionale. «Con questa delibera – ha detto l’assessore Arru – recepiamo l’accordo della Conferenza permanente tra Stato, Regioni e Province in materia e le regole attuative disciplinate del Ministero della Salute. Grazie a questo accordo, viene tutelata la libertà di scelta del cittadino e dello stesso medico di usufruire e praticare tali cure, nell’ambito di un rapporto informato e consensuale, e nel rispetto delle regole deontologiche della professione».

I cittadini – pazienti potranno accedere alle cure da parte di professionisti, in possesso di idonea formazione nelle discipline dell’agopuntura, fitoterapia, omeopatia e omotossicologia, considerate sistemi di diagnosi, cura e prevenzione che affiancano e arricchiscono la medicina ufficiale «e hanno come scopo – ha aggiunto Arru – la promozione e la tutela della salute, la cura e la riabilitazione». «Sempre a tutela dei cittadini – ha precisato l’esponente dell’Esecutivo – saranno istituiti presso gli ordini professionali gli elenchi distinti per disciplina di coloro che sono abilitati a tali cure».

Il percorso formativo. Deve avere la durata di almeno 400 ore di formazione teorica alle quali si aggiungono 100 ore di pratica clinica, delle quali il 50% di tirocinio pratico supervisionato da un medico esperto nella disciplina. La formazione sarà a totale carico del professionista. Possono essere accreditate associazioni e società scientifiche, enti pubblici e privati di formazione che si avvalgano di professionisti qualificati nelle discipline di fitoterapia, omeopatia e agopuntura. «L’accreditamento – ha concluso l’assessore – è rilasciato dalla Regione in cui l’ente ha sede legale e ha valore nazionale».

Redazione, 9 Luglio 2015