Omicidio di Speranza, le parti civili chiedono risarcimenti
Nella prossima udienza è prevista la replica dell'avvocato che difende Farci
Ieri davanti alla Corte d’assise di Sassari, nell’ambito del processo per l’omicidio di Speranza Ponti, hanno parlato i due legali di parte civile, Stefano Carboni e Edoardo Morette.
Il primo, che rappresenta la famiglia della donna uccisa nel dicembre 2019, ha chiesto un risarcimento danni di 2 milioni di euro per la famiglia di Speranza, più 600mila euro di provvisionale immediatamente esecutiva: 200mila a ciascuno dei genitori, 120 mila per la sorella e 80 mila per il cognato di Speranza.
Anche da parte dell’altro avvocato di parte civile, Edoardo Morette, che rappresenta l’ex marito di Speranza, la richiesta di un risarcimento danno di 350mila euro e una provvisionale di 100 mila euro. Nella prossima udienza è prevista la replica dell’avvocato Daniele Solinas, difensore dell’imputato Massimiliano Farci.