Operazione “Corto Circuito”, tre algheresi in manette

Nella giornata di ieri è stata portata a termine dalla Polizia di Stato un’importante operazione antidroga denominata “Corto Circuito”, coordinata dalla Procura della Repubblica del Tribunale di Sassari. Il principale indagato, dal quale prende il nome l’attività, è infatti un elettricista algherese di 39 anni, il quale, unitamente al suo collaboratore 35enne e al fratello, un giovane di 32 anni,  gestiva un vero e proprio laboratorio della droga.

L’episodio iniziale è avvenuto nella prima parte del 2020, quando gli investigatori del Commissariato di Alghero hanno appurato che all’interno del magazzino dove l’uomo teneva il materiale da elettricista, veniva svolta un’attività illecita parallela, molto più redditizia. Non solo custodiva vari tipi di stupefacente che spacciava personalmente o consegnava ai suoi collaboratori che a loro volta la spacciavano al dettaglio, ma si occupava di reperire direttamente sul mercato la cocaina, che poi “tagliava” con altre sostanze e confezionava in dosi pronte da vendere, sempre con la collaborazione degli altri due complici. Nei loro confronti l’Autorità Giudiziaria ha emesso la misura degli arresti domiciliari con braccialetto elettronico.

E’ stata inoltre data esecuzione la misura dell’obbligo di dimora nei confronti di un 33enne residente ad Ottana, il quale risulta aver ceduto in più occasioni rilevanti quantità di cocaina all’elettricista algherese.  Infine è stata eseguita la misura dell’obbligo di presentazione alla Polizia nei confronti di 3 soggetti, con precedenti specifici, che hanno ricevuto dall’algherese eroina e cocaina per poi rivenderla al dettaglio. Due dei tre erano già stati coinvolti in altri episodi criminali avvenuti sempre nella cittadina catalana negli anni passati. Nel corso dell’attività sono stati sequestrati complessivamente 255 grammi di cocaina, 1 chilo e 50 grammi di marijuana, 17 grammi di eroina e 0,46 di hashish.