Orrore in India: branco stupra due ragazzine e poi le impicca
Secondo quanto riferiscono i media indiani le due vittime, una 14enne e una 15enne, erano cugine. Sono state violentate da una banda di balordi in un villaggio dell’Uttar Pradesh e poi impiccate a un albero di mango.
all’India arriva l’ennesima e terribile storia di uno stupro di gruppo. Di un rapimento, uno stupro collettivo, e della morte di due ragazzine di 14 e 15 anni. Sono i media locali a riportare quanto accaduto in un villaggio dell’Uttar Pradesh, nell’India nord-orientale. Le vittime sono due cugine adolescenti “dalit”, cioè senza casta, che sono state violentate da una banda di balordi e poi sono state impiccate a un albero di mango. I media indiani scrivono anche che sette persone, tra di loro ci sarebbero due agenti, sono state denunciate. L’agenzia di stampa Pti ha fornito ulteriori dettagli su quanto sarebbe accaduto: la violenza nei confronti delle due adolescenti sarebbe avvenuta nel villaggio di Katra dopo che le ragazzine, che vivevano nella stessa casa, sono misteriosamente scomparse ieri sera. Gli abitanti del villaggio hanno allora avviato una caccia all’uomo per trovare le tracce delle due giovani indiane ma purtroppo, secondo quanto riportato dall’agenzia di stampa, sono arrivati solo in tempo per scoprire i cadaveri che pendevano da un mango nell’area di Ushait.
Denunciate sette persone per lo stupro di gruppo. A quanto pare inizialmente la polizia è sembrata restia a registrare la denuncia della scomparsa delle due ragazze, ma poi per la pressione popolare è stata costretta a farlo. Le indagini hanno rapidamente consentito di ricostruire quanto avvenuto: dal rapimento allo stupro e la denuncia di sette persone. Uno degli accusati è stato arrestato, ma molti altri sono latitanti. Per qualche ora la popolazione ha bloccato la strada Ushait-Lilawan attraverso cui i due cadaveri dovevano transitare verso l’obitorio, poi la situazione si è calmata e il traffico è stato ripristinato. La violenza di gruppo ai danni delle due giovani dell’Uttar Pradesh è solo l’ultima avvenuta in un Paese dove da mesi, nonostante l’attenzione della comunità locale e internazionale, si susseguono episodi simili. Episodi che spesso, come nel caso della studentessa 23enne violentata su un autobus di New Delhi nel dicembre del 2012 e morta dopo giorni di agonia, hanno portato a numerose e violente proteste di piazza.
Nella foto: immagine d’archivio
Tratto da www.fanpage.it ©