Ospedale Alghero: «Situazione difficile, assistenza pazienti inadeguata»
L'organizzazione sindacale del comparto sanitario Cisl-Fp Sassari traccia un quadro molto preoccupante della situazione esistente nel presidio sanitario algherese.
L’organizzazione sindacale del comparto sanitario Cisl-Fp Sassari traccia un quadro molto preoccupante della situazione esistente nel presidio sanitario algherese. «La difficile situazione della sanità algherese – spiega il dirigente sindacale RSU Mauro Marras – richiede interventi immediati, tanto sulle strutture quanto sull’assetto organizzativo. Occorre attuare subito gli interventi di completamento dell’ospedale civile per garantire condizioni assistenziali accettabili».
Entrando nel merito dei problemi, Marras segnalala «la lentezza dei lavori di ristrutturazione di alcune unità operative dell’ospedale civile, come l’ala nuova dell’ex reparto uomini di medicina e dell’ala sud reparto chirurgia, che hanno creato una drastica riduzione dei posti letto, obbligando i pazienti a trascorrere la degenza in barelle di fortuna o dislocati in altri reparti dell’ospedale».
«Inoltre – aggiunge il dirigente sindacale – in previsione dell’accorpamento dell’Ospedale Santissima Annunziata all’Azienda Ospedaliera Universitaria, andrebbero potenziati le unità operative come Cardiologia, Riabilitazione e Urologia, quest’ultima costretta a superare quotidianamente problemi logistici e di posti letto».
«A questo si aggiunge la cronica carenza di infermieri professionali, operatori socio sanitari, tecnici e altre figure che non permette di garantire un’adeguata assistenza sanitaria ai degenti e agli utenti: di questo passo, con l’arrivo della stagione estiva, non si riuscirà a garantire nemmeno i LEA (Livelli essenziali di assistenza). Il tutto a discapito degli utenti e della popolazione. Senza considerare il disagio a cui sono sottoposti lavoratori costretti a saltare i riposi settimanali o garantire rientri in regime di straordinario oltre che differire la fruizione delle ferie».
«La Cisl-Fp – conclude la nota – si rende disponibile ad un confronto responsabile e costruttivo con gli attori preposti alla ridefinizione della riforma sanitaria del nord Sardegna, per una maggiore efficacia ed efficienza dei servizi sanitari del territorio sassarese».