Paci: «il ritiro sui ricorsi solo dopo accordi vantaggiosi per i Sardi»

La Corte Costituzionale ha dato torto su ogni questione di merito a Sicilia e Valle D'Aosta confermando che tutte le Regioni, anche le speciali, devono contribuire al risanamento della finanza pubblica.

«Basta mistificare la realtà e prendere in giro i sardi: chiunque può leggere la sentenza della Corte Costituzionale e capire immediatamente che la decisione che anche noi abbiamo preso la decisione di ritirare i ricorsi, esattamente come hanno fatto Friuli Venezia Giulia, Trento e Bolzano, dopo accordi precisi con il Governo in cui ci vengono riconosciuti una serie di vantaggi, primo fra tutti quello di tenere in Sardegna le riserve erariali. Sicilia e Valle D’Aosta non hanno ritirato i ricorsi perché non hanno ancora chiuso le trattative e fatto accordi».

Lo dice l’assessore della Programmazione e del Bilancio Raffaele Paci. «La Corte poi ha dato torto su ogni questione di merito a Sicilia e Valle D’Aosta confermando che tutte le Regioni, anche le speciali, devono contribuire al risanamento della finanza pubblica. Chiunque sostiene il contrario lo fa in malafede, anche perché basta andare sul sito della Corte Cosituzionale e leggere la sentenza per capire come stanno le cose».

«In poco più di un anno la Giunta Pigliaru ha ottenuto risultati fondamentali in tema di finanza pubblica: la Sardegna è fuori dal patto di stabilità, prima in Italia, col grande vantaggio di poter spendere tutto ciò che incassa, potrà così pagare i debiti accumulati negli anni precedenti (residui passivi) e ha ottenuto – unica regione – di poter utilizzare le riserve erariali per abbattere il proprio debito pubblico e non quello nazionale. Vantaggi documentati – sottolinea il vicepresidente della Regione – concreti e tangibili per tutti i sardi: perciò l’esecutivo Pigliaru, come previsto dall’accordo firmato a luglio con il governo centrale e come già hanno fatto le altre Regioni a statuto speciale (Alto Adige, Trentino, Friuli), ha ritirato i ricorsi lo scorso 10 marzo».

19 Maggio 2015