Paf: uno strumento per difendere e programmare la salvaguardia della natura

Il PAF ha dunque il compito di consentire l’ottimizzazione delle risorse disponibili da destinare alla realizzazione di azioni che supportino la conservazione della biodiversità, delle risorse naturali e dei servizi eco sistemici

Nella seduta di ieri la Giunta Regionale ha approvato il documento denominato PAF (Prioritized Action Framework, Quadro di azioni prioritarie) per la Rete Natura 2000. Si tratta di un documento di indirizzo, previsto a suo tempo nella Direttiva Habitat (92/43/CEE), che consente l’individuazione delle strategie e azioni prioritarie da porre in essere per la Rete Natura 2000, favorendo la possibilità di ricorrere a differenti fonti di finanziamento, in particolare i Fondi SIE (FESR, FEASR, FEAMP, FSE), affinchè le esigenze di Natura 2000 siano previste nei programmi operativa nazionali e regionali della nuova programmazione 2014-2020, con la conseguente allocazione di risorse a valere su tali programmi. Il PAF ha dunque il compito di consentire l’ottimizzazione delle risorse disponibili da destinare alla realizzazione di azioni che supportino la conservazione della biodiversità, delle risorse naturali e dei servizi eco sistemici, e di contribuire nell’ambito della Strategia Europa 2020, alla realizzazione della Strategia Ue e nazionale sulla biodiversità che si pongono gli obiettivi di porre fine alla perdita di biodiversità a livello comunitario. L’Assessore fa presente che il documento è in coerenza con l’Atto di indirizzo strategico per la programmazione unitaria 2014-2020, approvato di recente dalla Giunta Regionale con la Delibera del 27 maggio 2014, n. 19/9. Al fine di supportare la definizione delle azioni del PAF da includere nei programmi regionali cofinanziati dai fondi SIE, nonché la compilazione del quadro finanziario del PAF, definendo le risorse per il perseguimento delle priorità per Natura 2000 a valere sui programmi operativi FESR, FSE, FEASR, la Giunta Regionale ha disposto la costituzione di un gruppo di lavoro composto da rappresentanti delle Autorità di Gestione dei programmi operativi FESR, FSE, FEASR e dell’Assessorato della Difesa dell’Ambiente.

redazione, 19 Giugno 2014