Palazzo bruciato, l’incubo continua
L'edificio bruciato di via Vittorio Emanuele è ancora lì, a fare “bella mostra”, a distanza ormai di quasi sei anni. Circa cinquanta famiglie algheresi attendono risposte
Lui è Giovanni, un bimbo di 5 anni che non ha mai avuto l’opportunità di vivere nell’abitazione acquistata con tanti sacrifici dai suoi genitori e resa inagibile dopo il tragico incendio del 18 luglio 2017. Il palazzo bruciato di via Vittorio Emanuele è ancora lì, a fare “bella mostra”, a distanza ormai di quasi sei anni. Non sembra infatti esserci pace per gli inquilini degli appartamenti dell’edificio che attendono ancora delle risposte, soprattutto da un sistema giudiziario che anche in questo caso si è rivelato farraginoso.
C’è chi per un appartamento ha investito tutti i propri risparmi e continua a pagare il mutuo. Chi non ha fatto in tempo a rientrare perché deceduto e chi, come Giovanni, non ha mai potuto varcare la soglia di casa. Circa cinquanta famiglie attendono ancora novità da una vicenda che deve fare i conti con i tempi lunghi della giustizia e con rimpalli di responsabilità. Un incubo iniziato in una calda nottata dell’estate 2017 che sembra non finire.