Papa Francesco cancella il discorso ai giovani: “E noioso, meglio se mi fate domande”

“Cari ragazzi ho preparato un discorso di cinque pagine, è troppo lungo e un po’ noioso… Facciamo una cosa: lo darà al padre provinciale che poi ve lo distribuisce e lo darà al padre Lombardi per farlo conoscere in giro. Ma ora ve lo riassumo, così poi resta spazio per le vostre domande”. Papa Francesco spiazza il cerimoniale e parla a braccio ai 9mila allievi dei gesuiti italiani. Mette da parte il discorso ufficiale e accoglie le domande dei ragazzi rispondendo con semplicità disarmante. Ad un allievo di una scuola dei Gesuiti che gli chiede se lui volesse fare il Papa dice: “Tu sai che cosa significa che una persona non si voglia tanto bene a se stessa: una persona che vuole fare il Papa Dio non la benedice. Io non ho voluto fare il Papa”.

Jorge Maria Bergoglio spiega anche perché non si è mai trasferito nell’Appartamento Pontificio del Palazzo Apostolico: “non è soltanto una questione di non volere la ricchezza. Ho necessità – ha confidato – di vivere tra la gente. Se io vivessi solo un poco isolato, non mi farebbe bene”. Infine, un passaggio sulla povertà nel mondo, tema che sta molto a cuore al pontefice argentino: “È uno scandalo in un mondo in cui abbiamo tante ricchezze e risorse e in cui diamo da mangiare a tutti. Non si possono capire i bambini affamati, senza educazione e i tanti poveri, la povertà oggi è un grido, dobbiamo tutti diventare un po’ più poveri per assomigliare meglio a Gesù che era il Maestro povero”.

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7 Giugno 2013