Parcheggi a pagamento illegittimi
Iniziativa Futura, l’Associazione senza scopo di lucro che opera in città, ha voluto richiamare l’attenzione sui parcheggi a pagamento e sulla annosa questione della legittimità degli stessi. Come dice espressamente la legge, per poter dipingere strisce blu, bisogna rispettare certi criteri imposti da un apposito regolamento, e questi criteri, come spiega nella nota l’Associazione, non sono assolutamente rispettati. “I parcheggi a pagamento sono diventati una soluzione per fare cassa adottata da molti comuni che hanno dipinto con strisce blu tutti i parcheggi, ma ciò, spesso, è avvenuto in violazione della normativa vigente.” E partendo da questa considerazione il presidente Francesco Sasso fa riferimento ad articoli di legge. L’art. 7, comma VIII, del Codice della Strada prevede che nelle immediate vicinanze di aree a pagamento, ve ne debbano essere altre a parcheggio libero e gratuito. Inutile dire che anche questa previsione è puntualmente disattesa dalle amministrazioni.
Di seguito riportiamo il testo dell’art. 7 comma VIII del C.d.s.: “Qualora il comune assuma l’esercizio diretto del parcheggio con custodia o lo dia in concessione ovvero disponga l’installazione dei dispositivi di controllo di durata della sosta di cui al comma 1, lettera f), su parte della stessa area o su altra parte nelle immediate vicinanze, deve riservare una adeguata area destinata a parcheggio rispettivamente senza custodia o senza dispositivi di controllo di durata della sosta” Quindi l’art.7 del codice della strada consente all’Amministrazione comunale di realizzare parcheggi a pagamento a condizione che vengano contemporaneamente realizzati, nelle immediate vicinanze, parcheggi gratuiti. “Da uno studio effettuato dalla nostra associazione- scrivono nella nota – è emerso che i parcheggi a pagamento della nostra città violano l’art. 7 comma VIII del C.d.s. e che pertanto sono illegittimi.
Vogliamo ricordare che autorevole giurisprudenza (Corte di Cassazione, Sezioni Unite, n. 116 del 2007) ha già inaugurato un orientamento che stigmatizza come illegittima la violazione, da parte dei Comuni, dell'”obbligo di istituire zone di parcheggio gratuito e libero in prossimità di aree in cui è vietata la sosta o previsto il parcheggio solo a pagamento””. Dunque, per essere chiari, secondo la normativa, tutti i parcheggi a pagamento dei giardini manno, di piazza della mercede,di via Cagliari, di via xx settembre fino all’incrocio di Sant’Agostino, di Piazza Sulis, devono essere ridimensionati e alternati con un numero se non della metà ma almeno dei due terzi con parcheggi liberi. E sempre secondo questa normativa, anche i parcheggi delle Bombarde non dovrebbero essere a pagamento. ” Un amministrazione – leggiamo a fine nota- oltre a rispettare le norme vigenti, deve sempre tenere in considerazione le esigenze dei residenti e noi riteniamo che, nel caso dei parcheggi a pagamento, ciò non è avvenuto.