Parco di Porto Conte, assemblea approva il Bilancio di previsione
Un bilancio da oltre 7 milioni di euro di entrate che conferma l’importante crescita delle attività e dei progetti del Parco finanziati a valere su fondi regionali, nazionali ed europei.
L’Assemblea dell’Azienda Speciale Parco di Porto Conte, Ente di gestione del Parco di Porto Conte e dell’Area Marina Protetta di Capo Caccia – Isola Piana, ha approvato il bilancio previsionale ed il piano delle attività per il triennio 2022-2024. Un bilancio da oltre 7 milioni di euro di entrate che conferma l’importante crescita delle attività e dei progetti del Parco finanziati a valere su fondi regionali, nazionali ed europei. Nel corso dell’Assemblea, tuttavia, sono emerse anche diverse criticità sulla copertura delle spese ordinarie di funzionamento dell’Ente Parco dovute all’esiguità dei contributi pubblici ed agli effetti della pandemia sulla contrazione delle entrate da auto-finanziamento. I principali effetti negativi della pandemia sulla gestione hanno interessato principalmente i servizi per la fruizione che, come noto, generano entrate essenziali (auto-finanziamento) per la copertura delle spese gestionali. Quale conseguenza si sono verificate rilevanti contrazioni delle entrate dalla fruizione nel corso degli esercizi 2020 e 2021; di tale situazione di criticità ed in ragione di una ripresa che non sarà immediata, si è tenuto conto, con un approccio prudenziale, anche per la formulazione delle previsioni per il triennio 2022-2024.
“Questa situazione – ha sottolineato il Presidente Raimondo Tilloca- mette bene in evidenza il fatto che senza le entrate da auto-finanziamento e, nonostante i finanziamenti che l’Azienda speciale riesce ad ottenere grazie alla partecipazione a progetti europei, nazionali e regionali, i soli contributi ordinari alla gestione, quelli erogati dalla Regione per le attività del Parco (600.000 mila euro) e quelli erogati dal Ministero dell’Ambiente per la AMP (circa 100 mila euro), non sono più sufficienti ad assicurare un equilibrio delle entrate e delle spese di gestione. Per questo motivo- ha proseguito il Presidente- da diversi anni l’Ente Parco sta cercando di ottenere dalla Regione un incremento del contributo ordinario anche in ragione del recente riconoscimento quale unico Ecomuseo della Sardegna. Purtroppo questo incremento non si è ancora concretizzato”.
“Al proposito- ha evidenziato Adriano Grossi componente del Consiglio direttivo che ha presieduto l’Assemblea – va anche sottolineato che la crisi pandemica sta ritardando l’avvio e l’entrata a regime di alcuni importanti progetti. Il mancato avvio di queste nuove iniziative, fra le più importanti si ricordano l’area di sosta presso Casa Gioiosa, la grotta verde ed il belvedere della Foradada, l’ecostello di Porticciolo, le falesie ed il museo a cielo aperto di Punta Giglio, la villa Romana di S. Imbenia, i nuovi sentieri ciclo-escursionistici di Prigionette, ha fortemente inciso sui risultati della gestione dell’esercizio 2021 e ha continuato ad incidere sulle previsioni per l’esercizio 2022”.
A conclusione della seduta il presidente dell’Assemblea Adriano Grossi ha ringraziato tutti i componenti della stessa per la qualità dei contributi apportati al dibattito e per il senso di responsabilità di tutti gli intervenuti che ha consentito di approvare il bilancio, ampiamente entro i termini previsti di fine maggio, ma immediatamente necessario per evitare i rischi di de-finanziamento di alcuni importanti progetti e per dare immediata esecutività alle prossime iniziative di promozione e fruizione previste per la Primavera.