Parco di Porto Conte, Maristella rivendica posto nel direttivo

"Fiducia ai locali, ripristinando un clima di collaborazione che potrebbe solo far bene ai logorati rapporti tra le borgate, Alghero e il Parco stesso" le parole di Tonina Desogos, presidentessa del Comitato di borgata Maristella

Il Comitato di borgata di Maristella interviene, con un comunicato inviato al Sindaco Mario Bruno e agli organi di stampa, in merito alla proposta, già avanzata dal Comitato Rinascita della Bonifica, per la presenza di un consigliere nel consiglio direttivo del Parco di Porto Conte, in rappresentanza delle borgate di Maristella o Guardia Grande.

“Spieghiamo le motivazioni che ci inducono a richiedere quanto esposto – dichiara la presidentessa del comitato Tonina Desogos – poiché stiamo assistendo ultimamente a commenti stravaganti da parte di persone che negli ultimi anni saltano da una sedia all’altra o aspirano a sedie opportunamente remunerate. La nostra proposta, evidentemente, non aspira ad ottenere una sedia remunerata, visto che la Regione Sardegna ha provveduto a eliminarne i compensi relativi per le cariche in questione. Quindi, qualsiasi persona disponibile potrebbe legittimamente occupare questa carica se solo l’Amministrazione, con coraggio e lungimiranza, decidesse un’apertura di fiducia nei confronti degli abitanti del territorio, innegabili portatori di interesse.”

“Non si tratta certo di dividere – precisa la Desogos – come si legge in alcuni commenti sui social network, ma bensì di unire: sino ad oggi dovremo altrimenti dedurre che il Parco è stato governato all’insegna della divisione, in quanto gli abitanti dei territori coinvolti nel Parco sono stati estromessi? E’ evidente ritenere oltremodo legittimo proporre un abitante di Maristella o Guardia Grande nel Consiglio Direttivo del Parco, comunque concordato con l’Amministrazione, semplicemente perché le due borgate sono la prima interamente circondata e la seconda quasi circondata dal Parco di Porto Conte, semplicemente perché subiscono in prima linea le decisioni operate dal Parco, semplicemente perché in tutto il territorio sono ricadute, ricadono e ricadranno tutte le scelte operate dal Consiglio Direttivo.”

“Chiariamo che non stiamo rivendicando un posto nella Consulta del Parco – prosegue la Desogos – e nemmeno un posto nel Comitato Tecnico. Rivendichiamo un posto nel Consiglio Direttivo in cui l’attuale Amministrazione, ribadiamo, con coraggio e lungimiranza politica, può decidere in nome della condivisione e partecipazione di dare fiducia ai locali, ripristinando un clima di collaborazione che potrebbe solo far bene ai logorati rapporti tra le borgate, Alghero e il Parco stesso.”

“Riteniamo la nostra richiesta concreta e realizzabile – conclude la Desogos – e auspichiamo che la politica algherese dia prova di maturità e volontà di collaborazione con gli abitanti, attuando intorno alla proposta la stessa condivisione unanime che si è attuata in occasione dell’approvazione del Piano di Valorizzazione della Bonifica.”

L.P., 11 Gennaio 2015