Parco e Area Marina: le proposte di Alguerosa e C’è Un’Alghero Migliore
Più di cento persone hanno partecipato ieri sera al dibattito pubblico sul Parco di Porto Conte e l’Area Marina protetta, organizzato da gruppi consiliari di Alguerosa e C’è un’Alghero Migliore. L’incontro, tenutosi nel salone della Misericordia di Via Giovanni XXIII, si è aperto con un breve racconto fatto da Paola Correddu sul percorso che ha condotto alla istituzione del Parco, e da una più ampia presentazione di Toni Torre delle complessità, dei problemi e dei limiti della gestione attuale delle aree protette algheresi. In seguito, Rosa Accardo ha presentato e sottoposto al dibattito alcuni elementi di modifica della legge Regionale per la riforma del Parco. Hanno preso parte al dibattito i rappresentanti di associazioni ambientaliste Roberto Salmon (Italia Nostra), Francesco Guillot (LIPU), Carmelo Spada (WWF); il consigliere regionale Carlo Sechi, i consiglieri comunali Pietro Bruno Bernardi, Giampietro Moro e Albero Zanetti; il segretario cittadino dell’Idv Gianni Piredda e il presidente di C’è un’Alghero Migliore Ivan Blečić; Marco Busdraghi, Domenico Canu, Arnaldo ‘Bibo’ Cecchini e Tore Marrosu.
Riordino degli organi. Se la proposta fosse accolta, i principali organi di governo del Parco – il presidente, l’assemblea, il consiglio direttivo – verrebbero riformati a fondo. La presidenza del Parco sarebbe affidata al Sindaco, per garantire una gestione unitaria e coerente del territorio comunale, perché, come spiega Accardo, “egli è il garante e rappresentante di tutti i cittadini e anche per evitare le contrapposizioni che in passato si sono verificate tra il Parco e l’amministrazione.” Sulla composizione dell’Assemblea del Parco, l’organo di indirizzo politico, Accardo illustra i principi guida: “occorre garantire una più agile deliberazione, la riduzione dei costi e allo stesso tempo l’inclusione della Regione e della Provincia che sono importanti per il governo del Parco.” Per questo l’Assemblea che attualmente corrisponde all’intero Consiglio Comunale (24 consiglieri), dovrebbe essere ridotta e undici membri: il presidente, otto consiglieri comunali, un rappresentante della Regione e uno della Provincia di Sassari. L’elezione degli otto consiglieri avverrebbe con la stessa procedura delle commissioni consiliari (rispettando la proporzione di cinque consiglieri di maggioranza e tre di minoranza), mentre i rappresentanti della Regione e della Provincia potrebbero essere i rispettivi assessori all’ambiente o loro delegati. In caso di parità nelle votazioni, il voto del presidente vale il doppio. Sempre secondo la proposta di Alguerosa e C’è un’Alghero Migliore, i due membri del Consiglio Direttivo (organo con compiti gestionali) sarebbero nominati dall’Assemblea scegliendo tra persone che non siano consiglieri comunali e rispettando criteri di competenza, trasparenza e pubblicità.
Unire la gestione delle due aree protette. Il Parco e l’Area Marina protetta sono emanazioni di leggi distinte (la prima regionale, la seconda nazionale), e per questo “un’unificazione formale delle due aree protette sarebbe molto complicata nel breve e medio periodo” spiega Toni Torre. “Tuttavia – continua Torre – esistono alcune formule che possono di fatto portare la gestione sotto lo stesso tetto, ad esempio istituendo all’interno dell’Amministrazione Comunale il Settore “Area Marina Protetta” ed affidandone la direzione al direttore del Parco (a costo zero), e lavorando per un’effettiva integrazione e coordinamento operativo delle strutture tecniche e degli uffici, cosa che la normativa nazionale auspica.”
Riduzione dei costi. Alguerosa e C’è’ un’Alghero Migliore propongono inoltre una drastica riduzione dei costi degli organi di governo e di gestione. Per questo, il presidente/sindaco dovrebbe essere a costo zero (invece degli attuali 5,660€ mensili). I due membri del Consiglio Direttivo percepirebbero un emolumento pari alla metà di quello di un assessore (anziché gli attuali 2,477€), mentre per i membri dell’Assemblea si applicherebbero le stesse regole di una commissione consigliare, senza alcuna indennità aggiuntiva. Un’altra importante riduzione dei costi potrebbe provenire se la revisione dei conti del Parco si affidasse agli stessi revisori del bilancio comunale.
Partecipazione. Tra i temi del dibattito, una delle più importanti questioni emerse è la partecipazione e il coinvolgimento dei soggetti, operatori economici e abitanti. Il segretario cittadino dell’Idv Gianni Piredda, che pur ha condiviso i principi generali della proposta, ha sottolineato che “è indispensabile prevedere forme di coinvolgimento e inclusione dei soggetti che operano nel Parco e che sono interessati al suo sviluppo, tutela e valorizzazione.” Una delle proposte in questo senso è stata di allargare la Consulta già prevista dallo statuto del Parco, oppure – come ha suggerito Ivan Blečić – di istituire un Forum (una specie di “Stati Generali” del Parco):
un ampio organo consultivo composto da rappresentanti delle associazioni ambientaliste, quartieri algheresi, e operatori economici (agricoltori, operatori turistici, ecc.) secondo criteri di inclusività, ampia rappresentanza e pluralismo.
Maria Graziella Serra nella sintesi finale dell’assemblea ha constatato che la maggior parte degli interventi hanno condiviso la logica che ha ispirata la proposta. “Sono state portate all’attenzione diverse esigenze e idee per rendere effettiva la partecipazione e il coinvolgimento dei cittadini e dei soggetti del Parco. Su questo – ha concluso Serra – dobbiamo continuare a ragionare e dibattere per dare una risposta coerente alla giusta esigenza di reale partecipazione”.