Parte il ”Treno della Memoria”, un viaggio nella storia
L'iniziativa, presentata quest'oggi a Sassari, è un progetto di educazione alla cittadinanza, un viaggio nella storia e nella memoria, realizzato attraverso la scoperta dei luoghi e delle storie delle persone che hanno vissuto il periodo della seconda guerra mondiale.
Questo pomeriggio, nella sala conferenze al primo piano di Palazzo Ducale, è stata presentata l’iniziativa il “Treno della Memoria”, un viaggio nella storia e nella memoria, realizzato attraverso la scoperta dei luoghi e delle storie delle persone che hanno vissuto il periodo della seconda guerra mondiale. Il progetto è curato dall’associazione Terra del Fuoco di Torino e dall’Arci e coinvolge 16 Comuni dell’Isola. Nel Nord Sardegna sono interessati i Comuni di Sassari, Uri, Banari e Putifigari. Il progetto è stato illustrato dal segretario regionale dell’Arco Sardegna Franco Uda.
Per il Comune di Sassari erano presenti il sindaco Nicola Sanna, l’assessora alle Politiche giovanili Maria Francesca Fantato, l’assessora alle Politiche sociali Grazia Manca. Per il Comune di Uri era presente l’assessore alle Politiche giovanili Michele Mura, per il Comune di Banari l’assessore alla Cultura Antonio Carboni e per il Comune di Putifigari l’assessora alle Politiche sociali Margherita Ninniri. Su un totale di 50 ragazzi, tra i 15 e 20 anni che parteciperanno all’iniziativa, dal Nord Sardegna partiranno in 19: dal Comune di Sassari sono 6, da Uri 4, da Banari 5 e da Putifigari 4. Saranno affiancati da 2 educatori dell’Arci e da un’ulteriore educatrice per i minori. I ragazzi partiranno l’11 marzo per ritornare in Sardegna il 16 marzo.
Il Treno della Memoria è un progetto di educazione alla cittadinanza che, negli ultimi dieci anni, ha coinvolto oltre 16.000 giovani da tutta Italia. Da 4 anni viene realizzato anche in Sardegna, è promosso da ARCI Sardegna in collaborazione con l’associazione Terra del Fuoco di Torino. Dal 2012, grazie al sostegno di oltre 30 Enti Locali sardi, si è data l’opportunità a circa 320 giovani, tra i 18 e i 25 anni, provenienti da tutta la Sardegna di partecipare a un percorso educativo che si articola dalla storia, attraverso la memoria, con la testimonianza e l’impegno civile. Il viaggio a Cracovia, con la visita al ghetto ebraico, alla fabbrica di Schindler, ai campi di concentramento di Auschwitz e Birkenau, costituisce la parte centrale del progetto, che si snoda lungo tutto l’anno.
La creazione della rete territoriale degli Enti Locali che parteciparanno all’iniziativa, la formazione specifica dello staff educativo dell’Arci, la selezione dei giovani attraverso colloqui motivazionali, le giornate di formazione dei giovani partecipanti prima del viaggio a Cracovia, il percorso educativo al rientro in Sardegna, le iniziative di restituzione alle proprie comunità locali, il campo estivo per i giovani sul Monte Arci, costituiscono solo gli elementi più visibili di un progetto complesso e molto articolato.
Tutti i giovani saranno dotati di un kit per il viaggio che comprende un testo di approfondimento storico con testimonianze e documenti, curato da Terra del Fuoco e dall’Università di Torino, un tacquino di viaggio per annotare tracce di riflessione, impressioni ed emozioni del viaggio, una guida della città di Cracovia. L’assemblea finale presso l’Aula Magna dell’Università di Cracovia costituisce uno dei momenti più emozionanti del viaggio, quando oltre 400 giovani provenienti da tutta Italia intervengono per esporre le loro considerazioni, riflessioni e commenti sull’esperienza della visita ai campi di sterminio e, più in generale, sul percorso svolto fino a quel momento. L’edizione di quest’anno vedrà coinvolti oltre 50 giovani sardi, 16 Comuni, la Regione Sardegna, la Fondazione Banco di Sardegna, e avrà il patrocinio della Presidenza del Consiglio Regionale.