Passeggeri aeroporto, Tedde: «a Gennaio dati terrificanti»
Marco Tedde, vicecapogruppo di Forza Italia in consiglio regionale, commenta le ultime rilevazioni Assaeroporti. Una vera e propria “picchiata” per l'aeroporto di Alghero che avviene mentre i flussi di passeggeri crescono in Italia del 6% e, per quanto ci riguarda, a Cagliari (+ 6%) e a Olbia (+ 15,3%).
«I dati di gennaio sono terrificanti: altri 24.135 passeggeri persi rispetto al gennaio del 2016 (-29,2%). Con un – 90,2 % degli internazionali. Che vanno ad aggiungersi ai 339.591 persi nel 2016. In buona sostanza in soli 13 mesi l’aeroporto di Alghero ha perso 363.726 passeggeri». E’ ancora una volta il vice capogruppo di Forza Italia a commentare le ultime rilevazioni di gennaio in termini di flussi di passeggeri negli aeroporti italiani fatta da Assaeroporti. Una vera e propria “picchiata” dell’aeroporto di Alghero che avviene mentre i flussi di passeggeri crescono in Italia del 6% e, per quanto ci riguarda, a Cagliari (+ 6%) e a Olbia (+ 15,3%).
«Questo –secondo l’ex sindaco di Alghero- è il risultato dell’ immobilismo della Regione, che fino a tre mesi fa era proprietaria del 100% delle quote della Sogeaal, e che in tre anni non è riuscita a varare un serio piano di incentivi al low cost –accampando giustificazioni incredibili- ed ha irresponsabilmente bloccato la continuità territoriale sulle rotte minori. Cosa che ha comportato una perdita straordinaria di passeggeri internazionali e la saturazioni dei voli sulla continuità territoriale per Roma e Milano. Nel frattempo, -denuncia Tedde- a distanza di tre mesi dall’ acquisto della maggioranza del capitale azionario Sogeaal da parte di F2I, ancora non abbiamo notizie significative sulle intenzioni della nuova proprietà relativamente al nuovo piano industriale».
«Ma non abbiamo neanche notizie da parte della Regione circa i programmi per sostenere il traffico aereo low cost. E tutto ciò –sottolinea Tedde- accade in un territorio anestetizzato e al cospetto di una classe dirigente scarsamente reattiva. Ma, soprattutto, -denuncia il consigliere regionale algherese- con i principale rappresentanti delle istituzioni territoriali che stanno alla finestra per motivi umanamente comprensibili, ma politicamente e socialmente riprovevoli. Ci attendiamo che questi rappresentanti istituzionali, che oggi sono impegnati a bacchettare gli albergatori rei, a loro dire, di alzare i prezzi, una volta per tutte insorgano contro la Giunta Pigliaru e si mettano a capo di una seria e forte azione di protesta del territorio».
«Di un territorio che non riesce più a sopportare questa crisi economica indotta soprattutto dalla perdita di turisti. E non facciamoci ingannare –avverte Tedde- dai dati alberghieri che tradizionalmente ad Alghero sono positivi. Ciò che invece sta crollando è quel sistema economico che in questi anni è cresciuto in modo esponenziale, fatto da piccole imprese che offrono servizi turistici e creano una economia diffusa e radicata. Attendiamo anche che la Giunta Pigliaru inizi a pensare al nord ovest della Sardegna –chiude Tedde- e accantoni le risse per le poltrone che sta paralizzando Giunta e maggioranza di centro sinistra.»