Pd sul porto di Alghero: «La Regione avvii l’iter per il rilancio»

Il Partito Democratico è contrario, però, alla realizzazione di nuove volumetrie nell'area portuale che "rappresenterebbero un serio pericolo per le attività storiche"

La segreteria cittadina del Partito Democratico esprime il proprio assenso sul progetto di riqualificazione e ampliamento del porto presentato sabato dal Consorzio e incita la Regione ad aprire la procedura di rilancio al più presto.

Apprendiamo che nella mattinata di sabato, il Consorzio Porto di Alghero presieduto da Giancarlo Piras, ha illustrato alla città il proprio progetto di riqualificazione e ampliamento dell’infrastruttura portuale.

Grazie alla presenza di alcune autorità in rappresentanza di istituzioni e autorevoli esponenti di associazioni di categoria, oltre che di titolari di pontili e posti barca, ci si è potuti concentrare sulla più importante infrastruttura cittadina che può, se sapientemente riorganizzata, contribuire fortemente al rilancio dell’economia e del posizionamento nel mercato del turismo nautico e delle filiere ad esso connesse, della “destinazione Alghero”.

Ci hanno colpito le parole del Sindaco che nel prendere la parola ha manifestato, finalmente, la volontà di accelerare i tempi per una pronta operatività rispetto ad un iter che ha subito già troppi ritardi e tentennamenti.

In questo ragionamento, è bene rammentare che, sulle scrivanie della Regione Sardegna giace, oramai da due anni, un progetto di sviluppo a firma della società Marinedi SPA, realtà di caratura internazionale che ha sede di rappresentanza e team di collaboratori anche ad Alghero che ha aperto una procedura rigorosa, non soggetta a fantasiose interpretazioni.

A nostro avviso, il fatto che vi siano più proposte, è da considerarsi un vantaggio e non una criticità (ci auguriamo che ne pervengano di altre) per la collettività, e testimonia una vivacità di interessi che certificano le reali potenzialità di tale infrastruttura per gli investitori. Ora, il sindaco e la sua maggioranza al governo della città oramai da quasi un anno, non hanno più alibi.

Sarebbe colpa grave, oltre che uno sgarbo alle migliaia di disoccupati e imprese cittadine, non adoperarsi affinchè cessino i tentennamenti e la Regione apra immediatamente la procedura utile all’individuazione del miglior progetto per Alghero e gli algheresi. In un periodo di devastante crisi come quello che attraversiamo, perdere altro tempo sarebbe solo un gravissimo danno per l’intera comunità.

Il porto, come si è detto, rappresenta un asset strategico che, insieme all’aeroporto, merita un urgente intervento finalizzato ad una seria riqualificazione e miglioramento, finalizzato anche ad intercettare un turismo ad “alto valore aggiunto”, capace di destagionalizzare, capace di produrre ricadute economiche positive per città e territorio.

Ci piacerebbe che, chiunque si aggiudichi la gara, sappia valorizzare coloro che hanno fatto la storia imprenditoriale e associativa del porto che rappresentano una parte importante della cultura e dell’identità della nostra comunità.

Ci preme sottolineare la terzietà della Confcommercio di Alghero che, dimostrando grande maturità e lungimiranza, ha scelto di chiamarsi fuori da qualsiasi progetto di sviluppo, in attesa di assumere l’imprescindibile ruolo di garante nei rapporti tra Porto e sistema economico locale.

A tal proposito ci preme sottolineare che il Partito Democratico è contrario, e lo farà presente in tutte le sedi, alla realizzazione nuove volumetrie nell’area portuale che rappresenterebbero un serio pericolo per le attività storiche, autoctone, che insistono a pochi metri dal fronte mare.

Il porto di Alghero, infatti, è un castone insediato nel centro storico, cuore pulsante della città, a cui non vanno affiancate o sovrapposte altre strutture ospitanti nuove piattaforme commerciali.

In conclusione, ribadiamo la necessità che la Regione apra al più presto la procedura ad evidenza pubblica e consenta di avviare l’iter per il rilancio del porto. Il sindaco di Alghero faccia il sindaco, si faccia garante degli interessi generali e apra alla procedura senza consentire che si ingenerino ulteriori e dannose perdite di tempo. Vinca il migliore.

7 Maggio 2015