Pdl: Alghero fuori dalle Zone Franche Urbane statali

“Un’altra brutta tegola si abbatte sull’impresa algherese: dopo l’esclusione dalla graduatoria dei Progetti Operativi per l’Imprenditorialità Comunale (POIC) con la perdita di € 800.000 per avere inoltrato la domanda senza la necessaria tempestività, l’esclusione colpevole dal Bando per l’area artigianale Ungias Galantè con ulteriore mancato finanziamento di € 830.000 euro, apprendiamo con sconcerto – scrivono i consiglieri del Pdl Marco Tedde, Gianni Martinelli e Michele Pais in una nota –  che con decreto in vigore dallo scorso luglio il Governo ha definito le condizioni e i termini di decorrenza delle agevolazioni fiscali e contributive per le imprese delle Zone Franche Urbane (ZFU) del Mezzogiorno, escludendo Alghero e includendo il territorio dei comuni della Provincia di Carbonia-Iglesias. Dopo l’approvazione in Senato del Decreto Sviluppo del dicembre 2012, che includeva nell’agenda del Parlamento la Zona Franca Urbana per Alghero, avevamo riposto grandi speranze in queste misure posto che la precedente Amministrazione algherese di centrodestra partecipò alle precedenti graduatorie regionali proponendo la zona franca della Petraia. La Zona Franca Urbana – proseguono i consiglieri nella nota –  avrebbe comportato importanti agevolazioni tributarie per le nostre imprese e avrebbe costituito un’opportunità straordinaria per l’economia algherese oggi in grave affanno”.

“Delle agevolazioni delle ZFU – spiegano i consiglieri – possono beneficiarne imprese di nuova o recente costituzione, imprese femminili, imprese sociali, imprese ubicate in una determinata sub-porzione della ZFU e imprese operanti in determinati macro-settori di attività economica. Nei limiti del de minimis di 200 mila euro, sono concesse esenzione da Irpef e Ires, dall’Irap, dal versamento dei contributi sulle retribuzioni da lavoro dipendente e dall’Imu. Nello specifico l’esenzione è riconosciuta per i primi quattro anni a decorrere dal periodo di imposta di accoglimento dell’istanza. Dal periodo d’imposta di accoglimento dell’istanza, il reddito fino a concorrenza dell’importo di 100 mila euro per ciascun periodo d’imposta è esente nel limite del 100% per i primi 5 periodi d’imposta, 60% dal sesto al decimo, 40% nell’undicesimo e dodicesimo, 20% nel tredicesimo e quattordicesimo. Risparmi straordinari di imposte che auspicavamo potessero sommarsi alle riduzioni del 90% dell’IMU e della Tarsu per le imprese di nuovo insediamento previste dal Regolamento approvato nel 2011 dal Consiglio Comunale di Alghero e alle provvidenze stabilite dalla Regione nel Bando Poic per le aree territoriali –come quella algherese- dotate del Regolamento per le esenzioni”.

“C’erano tutti i presupposti per nuovi investimenti e creazione di nuovi posti di lavoro, un vero e proprio “new deal” per l’impresa cittadina e per la nostra comunità. Nulla di tutto ciò: ad oggi – salvo auspicati “recuperi” dell’ultim’ora – abbiamo perso gli 800.000 euro dei Poic e siamo fuori dal novero delle Zone Franche Urbane e dalla ripartizione di fondi per € 303 milioni”. Una vera e propria iattura secondo i consiglieri di opposizione. “Nel dicembre delle scorso anno sollecitammo il Sindaco affinché coinvolgesse con urgenza le forze politiche, quelle produttive e sociali cittadine per creare la necessaria mobilitazione per fare pressione sui parlamentari sardi affinché la presenza di Alghero nelle Zone Franche Urbane venisse confermata, garantendo la nostra massima disponibilità. Nulla di tutto ciò è accaduto e i risultati sono purtroppo nefasti per la nostra debole economia. Oggi Lubrano giustamente si lamenta perché l’Assessore regionale alla Pesca non ha prorogato la pesca all’aragosta, ma non s’è accorto di questo schiaffo di straordinarie proporzioni. Schiaffo del quale è corresponsabile posto che invece di agire facendo azione di lobbing politica s’è completamente dimenticato di giocare la partita ed è rimasto come sonnecchiante spettatore sugli spalti. Un’altra occasione persa. A quando la prossima?”

30 Agosto 2013