Pediatria libera scelta, Tedde: “vittoria delle mamme del territorio”
"Prima di gioire attendiamo di poter leggere gli atti. Ma fin d'ora possiamo affermare con certezza che ogni risultato positivo è da ascrivere al coraggio e alla determinazione delle mamme che hanno condotto una battaglia lunga e difficile" - ha dichiarato il consigliere regionale algherese
L’Assessorato della Sanità e i rappresentanti delle organizzazioni sindacali FIMP e SISPE hanno siglato ieri un accordo integrativo regionale stralcio che risolverebbe il problema della garanzia dell’assistenza alla popolazione pediatrica sarda. L’accordo prevede che, qualora tutti i pediatri presenti nell’ambito territoriale abbiano raggiunto il massimale, sia possibile assumere un ulteriore professionista nel caso in cui sia superata la soglia prevista dalla contrattazione nazionale.
“In questo modo l’Assessorato, preso atto delle carenze segnalate dall’ATS, intende da una parte evitare che si possa ripetere che i bambini da 0 a 6 anni non siano assistiti dal proprio pediatra di libera scelta, e dall’altra contribuire alla lotta contro lo spopolamento dei centri più piccoli ed in particolare affrontare e risolvere una volta per tutte il problema dell’assistenza pediatrica di Alghero e Olmedo” – dichiarano dall’assessorato alla Sanita della Regione Sardegna.
“Prima di gioire attendiamo di poter leggere gli atti. Ma fin d’ora possiamo affermare con certezza che ogni risultato positivo è da ascrivere al coraggio e alla determinazione delle mamme che hanno condotto una battaglia lunga e difficile” – ha dichiarato il consigliere regionale algherese Marco Tedde commentando l’annuncio dell’Assessorato.
Tedde ricorda che qualche giorno fa il Comitato regionale che avrebbe dovuto decidere sulla sostituzione ad Alghero di tre pediatri, di cui due pensionati e uno prossimo al pensionamento, aveva assunto una preoccupante posizione di stallo che rischiava di avere conseguenze dannose sui servizi sanitari a favore dei bambini di Alghero e Olmedo. “Auspichiamo che l’accordo vada nella direzione di poter sostituire in tempi brevi due pediatri e di programmare la sostituzione del terzo” – chiude Tedde .