Pensioni: in arrivo “la busta arancione”

Fra qualche settimana la cosiddetta “busta arancione” di cui si è parlato tanto già nei mesi scorsi arriverà per posta a milioni di persone. A stimare i tempi dell’operazione è stato il presidente dell’Inps Tito Boeri a margine di un convegno che si è tenuto all’Università Cattolica di Milano. Boeri ha detto che “tra due o tre settimane” l’Inps invierà ai lavoratori la busta che riporterà lo stato previdenziale dell’individuo e la previsione su quella che sarà la sua pensione. “Abbiamo superato la soglia di un milione di persone che hanno fatto la simulazione online”, ha affermato il presidente dell’Istituto di previdenza spiegando che adesso le lettere verranno inviate a casa “a tutti coloro che non hanno fatto la simulazione online, perché vogliamo incoraggiarli a prendere il Pin sul sito”, necessario per effettuare una previsione sulla prestazione futura. Dal prossimo anno, il servizio sarà disponibile anche per i dipendenti pubblici. Al termine del convegno all’Università Cattolica di Milano Boeri, parlando con i giornalisti, ha mostrato questa busta con su scritto “la mia pensione”.
Che cos’è la “busta arancione” dell’Inps

Come si diceva, la busta arancione che arriverà nelle prossime settimane è una lettera che conterrà alcuni dati importanti sul futuro pensionistico dei lavoratori italiani. La busta contiene una prima analisi della situazione pensionistica del lavoratore e altri due dati: la previsione della data di accesso alla pensione e dell’importo mensile della pensione futura spettante. Serve insomma a dare risposta alle domande che si pongono i lavoratori: ad esempio quando andranno in pensione e quale sarà l’importo della pensione. Attualmente i lavoratori possono già studiare la propria situazione pensionistica, fornendosi di PIN Inps e accedendo al proprio cassetto previdenziale sul sito dell’Inps.

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