Per la Giunta Pigliaru si tratta ancora, ma ci sono già le proposte
Il governo dell’isola potrebbe essere presentato dopo l’ufficialità della proclamazione degli eletti che avverrà fra alcuni giorni
Mentre l’ufficialità sulla proclamazione degli eletti in Consiglio Regionale tarda ad arrivare, il neo governatore Francesco Pigliaru deve fare i conti con le diverse anime interne al Partito Democratico, soprattutto con la componente di minoranza, ma deve anche accontentare gli altri partiti della coalizione vincitrice (Verdi-Idv, La Base, Upc, Psi, Rifondazione e Pdci). Secondo le ultime indiscrezioni Pigliaru potrebbe fare un passo indietro rispetto ai quattro assessori che avrebbe voluto indicare personalmente nella sua Giunta, limitandosi a soli tre nominativi con il solo nome per adesso certo di Raffaele Paci alle Finanze; altri esponenti del Pd indicati sono Luigi Arru alla Sanità, Cristiano Erriu agli Enti Locali e Urbanistica e Tore Sanna alle Riforme. Il Partito dei Sardi punta sul suo fondatore Paolo Maninchedda per l’assessorato alla Pubblica Istruzione, mentre i Rossomori vorrebbero all’Agricoltura Elisabetta Falchi. La Sinistra Sarda, formata da Rifondazione e Partito dei Comunisti Italiani, hanno da tempo proposto al Governatore il nome di Leonardo Marras per un assessorato che definiscono strategico per la Sardegna, quello dei Trasporti. Un posto in Giunta è reclamato pure dal gruppo unico formato dall’unione dei Verdi-Idv, La Base, Psi e Upc, per loro potrebbe aprirsi la possibilità dell’assessorato al Lavoro.